MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

Nell’ex cinema nasceranno 25 appartamenti

Carpi, un ambizioso progetto di riqualificazione. Previsti anche posti auto e un giardino pensile.

In grande: l’esterno del supercinema 70. Nel riquadro: il progettista Massimo Barbi

In grande: l’esterno del supercinema 70. Nel riquadro: il progettista Massimo Barbi

Coniugare la storia e quello che è un vero e proprio simbolo per i carpigiani, con l’innovazione e la riqualificazione. Questi i pilastri dell’ambizioso progetto di recupero e, al tempo stesso, di conversione dello storico Supercinema 70 della centralissima via Rodolfo Pio. Al suo posto sarà realizzato un complesso residenziale a forma di ‘elle’, che si estenderà su via Bellentanina e via Rodolfo Pio, con posti auto privati al piano terra, e anche locali per i negozi. Dunque, un pezzo della ‘vecchia’ Carpi che non viene demolito ma trasformato.

Lo stabile che ospitava il Supercinema 70 (quattro piani più piano terra) è stato realizzato nel 1968, mentre il cinema, come annuncia il nome stesso, è stato aperto negli anni Settanta. Ristrutturato nel 1998, e divenuto un multisala, è stato poi chiuso definitivamente nel giugno del 2009, e il complesso immobiliare è divenuto inagibile dopo il sisma del 2012.

Dopo anni di abbandono e degrado, a fine gennaio scorso, la bella notizia: finito all’asta, l’immobile è stato venduto per una cifra di poco superiore rispetto al prezzo iniziale stabilito dall’Istituto Vendite Giudiziarie del Tribunale di Modena, ovvero 760mila euro. Ad acquistarlo, una cordata di tre imprenditori, Claudio De Minico (quale capofila e socio di maggioranza), Marco Nannetti e Michele Ciao, mentre il progettista incaricato dell’intervento è l’ingegner Massimo Barbi.

"Nella volontà degli acquirenti – spiega Barbi – c’è proprio il fatto di non demolire la struttura, ma di preservarla il più possibile, proprio per il simbolo che ha da sempre per i carpigiani. Deve mantenere la sua identità, che verrà integrata con il favoloso contesto circostante".

Saranno mantenuti i sei appartamenti già esistenti, "ovviamente riqualificandoli in base alle più moderne normative antisismiche ed energetiche – prosegue l’ingegner Barbi – per un totale di 20/25 appartamenti. L’ingresso sarà presentavo, mentre saranno realizzati una trentina di posti auto al piano terra, nonché negozi per attività, come un bar, un ristorante, una libreria, pienamente in linea con il luogo in cui ci troviamo, ovvero di fronte alla biblioteca Loria".

Sopra i garage ci sarà un ampio giardino pensile con lo scopo di attutire lo scolo delle acque verso la fognatura, e poi grandi terrazzi "da ognuno dei quali si potrà vedere la cupola della Cattedrale". A livello di tempistica, Barbi afferma che "tutto dipende dai tempi del Comune, io spererei di iniziare entro l’anno i lavori e di concluderli in 18 mesi".

Maria Silvia Cabri