Neve fresca e fondi: "Sci pronto a ripartire"

Dalla Regione arrivano contributi per la revisione della seggiovia . Sestola-Pian del Falco. Magnani:. "Puntiamo ad aprire il 4 dicembre"

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Neve fresca e freddo in arrivo fanno ben sperare per l’avvio della stagione sciistica, mentre dalla Regione Emilia Romagna arrivano cospicui fondi per la qualificazione delle stazioni invernali. Stazioni che ieri mattina si sono svegliate sotto un leggero manto di neve fresca, con fiocchi scesi a valle sino ai 750 metri di Sestola e Pievepelago. Non molta la neve in quota, dove però oggi e domani ne potrebbero cadere alcune decine di centimetri. Gli operatori sperano soprattutto nel freddo, con temperature previste in deciso calo (da domenica col ritorno del sereno – dicono le previsioni di 3Bmeteo – il termometro potrebbe scendere a meno 10 sul Cimone). "Gli impianti d’innevamento programmato sono tutti pronti – confermava ieri Luciano Magnani, presidente del Consorzio Cimone – ed entreranno in funzione non appena le temperature lo consentiranno. Non sarà facile aprire le piste dal 4 dicembre, ma ci proveremo". Nel frattempo giunge notizia dei contributi regionali biennali 202122. "Ringraziamo la Regione – prosegue Magnani – che ha rispettato le promesse e contribuirà sostanziosamente alla qualificazione e manutenzione degli impianti sciistici. Aspettiamo però ancora dallo Stato i promessi ristori del periodo di chiusura per Covid, indispensabili per proseguire l’attuale attività".

I contributi regionali annunciati ieri, d’intesa con le Province interessate, ammontano complessivamente a 1 milione 425mila euro per gli enti pubblici, 700mila euro per progetti privati e oltre 896mila euro per le spese di gestione e manutenzione sostenute dai gestori. Tra gli interventi previsti ci sono i lavori di revisione della seggiovia ‘Sestola-Pian del Falco’ sul monte Cimone, risalente al 1993 e con una portata di 1800 persone all’ora, spesso aperta anche in estate per collegare il paese agli impianti decongestionando la strada. Nell’elenco dei fondi regionali ai beneficiari pubblici vi sono oltre 727mila euro per l’appennino modenese, di cui oltre 286 mila euro per interventi nel Comune di Montecreto, 366mila euro al Comune di Sestola e 75mila euro al Comune di Pievepelago.

Per i beneficiari privati vi sono 345mila euro per i gestori modenesi, mentre per le spese di gestione e manutenzione degli impianti vi sono ben 494mila euro a Modena. Intanto la neve di ieri ha fatto scattare il Piano spalata neve appenninica, con la Provincia che è intervenuta sulla provinciale 324 al passo delle Radici nel comune di Frassinoro. Il servizio di spalata neve e spargisale della Provincia per il triennio 2021-2024 è stato recentemente affidamento a ditte e operatori esterni tramite un apposito bando. Il Piano prevede l’uscita dei mezzi quando la neve al suolo supera i 4 centimetri. Disponibili anche due turbine.

Giuliano Pasquesi