La star del volley si costituisce: "Ho investito io quei ragazzi"

Il giocatore Ngapeth: "Mi dispiace tanto, chiedo scusa a tutti". L’incidente venerdì al Frozen

Il giocatore avrebbe sentito il colpo, ma non si sarebbe accorto della gravità dell’incidente

Il giocatore avrebbe sentito il colpo, ma non si sarebbe accorto della gravità dell’incidente

Modena, 11 novembre 2015 – Il pirata della strada di via Argiolas è Earvin Ngapeth. Sì, il campione del Modena Volley, schiacciatore francese di 24 anni (FOTO). La bomba mediatica è esplosa ieri in tarda mattinata, dopo che lo stesso giocatore si è presentato in Corso Canalgrande, varcando la porta della procura, per costituirsi di sua spontanea volontà.

Ora dovrà rispondere di una duplice (e per la verità probabile) accusa: l’omissione di soccorso, procedibile d’ufficio, e le lesioni colpose, ipotesi di reato che si regge sulla querela di parte (che a quanto pare è in arrivo).

L’avvocato del campione è il modenese Andrea Mattioli, il pubblico ministero che si occuperà del fascicolo, invece, Pasquale Mazzei. Un breve riassunto: la notte tra giovedì e venerdì scorsi, verso le quattro, una Volkswagen nera ha travolto a ridosso del noto locale ‘Frozen’ tre quarantenni tutti del reggiano: Riccardo Ferrarini, Enrico Lusetti e Davide Maccagnani. Stavano passeggiando in via Argiolas per raggiungere la loro vettura, parcheggiata a breve distanza dal locale dove aveno trascorso la serata, quando un’auto li ha centrati da dietro, facendoli volare tutti a terra. Auto che poi ha proseguito la sua marcia, dileguandosi lungo la Contrada. Ad avere la peggio è stato Ferrarini, tuttora ricoverato all’ospedale di Baggiovara, ma in reparto e non più in terapia intensiva (per lui infezione al polmone e trauma toracico). Prognosi da dieci giorni per gli altri due.

«Sono sconvolto e dispiaciuto per quanto causato a Riccardo Ferrarini, Enrico Lusetti e Davide Maccagnani nell’incidente. Ho deciso di presentarmi davanti alla procura di Modena per assumermi le mie responsabilità. Chiedo scusa alle persone coinvolte, ai loro famigliari, alla società – il Modena Volley, ndr – ai miei compagni di squadra, agli sponsor e ai tifosi per il mio comportamento. Spero che possano riprendersi presto, mi dispiace tanto», le parole di Ngapeth. Sul luogo dell’incidente erano accorsi sia gli agenti della polizia municipale che i sanitari del 118.

Alcuni testimoni hanno riferito, quella sera, di avere memorizzato parte della targa dell’auto fuggita, oltre al modello. Pare che, ma la notizia resta sospesa nel condizionale, gli agenti abbiano trovato sul posto anche un piccolo pezzo di carrozzeria, staccatasi a causa dell’impatto piuttosto violento. Trapela, anche, quella che sarebbe la versione del giocatore: avrebbe sentito il colpo, ma non si sarebbe resto conto della gravità dei fatti se non una volta scoperto l’accaduto sul web (la notizia è stata data in esclusiva sabato mattina, dal Carlino).

Il campione del Modena Volley è partito giovedì sera da Lubiana, reduce dalla vittoriosa trasferta di Champions League, verso le 20. Non è salito sul pullman, tornando in città con un’auto messa a disposizione dal Modena e sulla quale viaggiavano anche due dirigenti della squadra e un amico. Una volta giunto a destinazione, ha proseguito la nottata al Frozen. Dopo l’incidente, alle cinque, è tornato alla sua abitazione in auto. Successivamente è stato accompagnato all’aeroporto per raggiungere la Francia, dove lo aspettava il compleanno del figlio. Domenica, cosa balzata agli occhi degli appassionati, non si è nemmeno accomodato in panchina nel match del PalaPanini contro Milano. Ngapeth ha negato di aver bevuto giovedì notte.