«Nidi, rette scontate per oltre mille famiglie»

L’assessore Grazia Baracchi «Ora la nostra priorità è ampliare i posti disponibili attenti a rispondere anche con servizi diversificati»

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«La retta mensile di oltre il 70 per cento delle famiglie con bambini che frequentano i nidi d’infanzia comunali o convenzionati di Modena è dimezzata o diminuita del 30 o 40 per cento, grazie all’effetto della manovra regionale applicata dal Comune». L’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi ha fatto sapere che «sono esattamente 1001 le famiglie interessate all’abbattimento di rette e tariffe, di cui 959 utenti del sistema pubblico (nidi comunali e posti in convenzione) su 1480 iscritti totali tramite graduatoria pubblica, e 42 con posti privati in strutture convenzionate».

L’assessore ha precisato che l’amministrazione comunale ha immediatamente aderito al progetto regionale approvando il nuovo impianto e garantendo già dal primo mese di frequenza, settembre 2019, l’applicazione dei benefici per l’intero anno educativo 201920.

A Modena sono rientrati tra i beneficiari anche i bambini iscritti privatamente in strutture convenzionate, che cioè si presume non siano riusciti a ottenere un posto convenzionato. «Infatti, ora la priorità – ha spiegato l’assessora Baracchi – è ampliare i posti disponibili, attenti a rispondere, al tempo stesso, anche con servizi diversificati, alle richieste delle famiglie e ai nuovi bisogni che esprimono. Così come Modena ha dimostrato di saper fare in mezzo secolo di servizi educativi 0-6, da quando cioè l’amministrazione comunale ha aperto il primo nido d’infanzia, nel 1969, due anni prima della legge nazionale che li istituiva. I meccanismi che hanno ridisegnato rette e tariffe dei destinatari della misura di sostegno regionale, ossia gli utenti dei servizi educativi pubblici e convenzionati con dichiarazione Isee non superiore ai 26mila euro. A Modena si è optato per una tariffa fissa iniziale per valori Isee fino a 5.450 euro e per aliquote di sconto variabili dal 30 al 50 per cento per i valori Isee superiori, con un’ulteriore maggiorazione dello sconto per bambini con disabilità.

Gli sconti applicati sono stati quindi progressivi, aumentando al diminuire del valore Isee e con una maggiorazione dello sconto per gli utenti con disabilità (dal 40 al 60 per cento) mantenendo comunque una retta minima di 50 o 35 euro (rispettivamente per nido a tempo pieno o part time).

La maggioranza dei beneficiari, quasi 600, si colloca nella fascia Isee fra 5.450 e 18.500 euro, quella cioè che ha goduto del dimezzamento della retta.