Su un punto sono tutti d’accordo: Anas ha annunciato la chiusura del ponte di Sant’Ambrogio per lavori senza dare sufficiente tempo per pensare ad un’alternativa. Le associazioni di categoria criticano molto questo modo d’agire. E c’è anche chi propone un calendario dei lavori diluito nel tempo per ridurre alminimo l’impatto sulla viabilità, come le associazioni di tutela Adiconsum, Adoc, Confconsumatori e Federconsumatori: "Siamo certi che nel tavolo che si è aperto in Provincia saranno esaminate anche altre possibilità – scrivono le associazioni in una nota congiunta – come quella di un cantiere ad alta intensità, che riduca notevolmente i tempi di chiusura e quella del possibile traffico alternato sul ponte. Ma anche valutando, se i lavori non sono davvero urgenti, il possibile rinvio di un anno dei lavori, oppure la sua suddivisione in due tranches, in questa e nella prossima estate, consentendo un approccio meno improvvisato ad un tema rilevante come questo. Nessuno – continua la nota – può mettere in discussione l’impegno, la buona volontà, persino la passione di tutti i soggetti coinvolti, a partire dalla Provincia; un soggetto da encomiare per i limiti economici nei quali si è mossa per anni. Ma qui il problema è il coordinamento, il dialogo, la conoscenza delle iniziative adottate e la discussione attorno a quelle adottabili, a partire dal tema fondamentale della sicurezza stradale. Un confronto che deve essere permanente, e deve coinvolgere anche i soggetti economici, le associazioni sindacali e datoriali, oltre a quelle che rappresentano i cittadini e gli utenti, come le associazioni dei consumatori". Critiche nei confronti nell’Anas le associazioni economiche: "La laconica missiva con la quale l’Anas ha annunciato la chiusura del ponte di S. Ambrogio per sei mesi – si legge in una nota di Lapam, Cna, Confesercenti e Confcommercio – è testimonianza di una offensiva mancanza ...
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