"No alla raccolta porta a porta, serve un confronto"

Castelnuovo, la portavoce del comitato Monica Secchi chiede un incontro al sindaco "Ascoltiamo tutte le posizioni".

"No alla raccolta porta a porta, serve un confronto"

"No alla raccolta porta a porta, serve un confronto"

Continuano a Castelnuovo le prese di posizione in vista dell’entrata in vigore, da metà gennaio, del sistema di raccolta di rifiuti "porta a porta". Il comitato civico "Cittadini per un porta a porta sostenibile" ha scritto al sindaco, chiedendo sostanzialmente un incontro pubblico, oltre a ribadire alcune critiche al progetto. "Il gruppo che rappresentiamo – ha scritto Monica Secchi (nella foto), portavoce del comitato, a nome dei cittadini che ne fanno parte – in queste ultime settimane, sta crescendo ogni giorno di più, a dimostrazione che Castelnuovo non è pronta al porta a porta integrale e noi siamo assolutamente convinti che l’unica soluzione possibile sia un rinvio, con lo scopo di riprendere un confronto che porti a trovare soluzioni alle questioni che, da ormai tre mesi, stiamo portando alla sua attenzione. Siamo, inoltre, a proporle un confronto pubblico aperto alla cittadinanza affinché tutti possano ascoltare le diverse posizioni ed esprimersi su un tema che incide tanto profondamente nella vita delle persone e, per questo, merita di essere pensato e ragionato prima della partenza, non certo in corso d’opera. Se così non sarà, a pagare saranno i cittadini, in modo particolare quelli più deboli. La cittadinanza, ribadiamo, chiede ancora un confronto diretto, che è cosa diversa dalla pura presentazione di un sistema già scelto a tavolino dall’amministrazione, senza possibilità di mediazione. Auspichiamo una sua risposta nel merito, per riprendere quel dialogo che il nostro gruppo non ha mai voluto". Secondo il comitato, "tutte le questioni sollevate dal nostro gruppo in questi mesi non hanno ancora trovato soluzioni adeguate".

m.ped.