No mask Modena: botte e spinte, capotreno ferita

"Mettete la mascherina Ffp2". La donna, finita in ospedale, è stata aggredita da un gruppo di giovani: convoglio soppresso in stazione Carpi

In stazione a Carpi sono intervenuti gli agenti di polizia locale e Polfer

In stazione a Carpi sono intervenuti gli agenti di polizia locale e Polfer

Modena, 29 dicembre 2021 - Aggredita ]da alcuni ragazzi, sembrerebbe minorenni e stranieri, che hanno rifiutato di mettersi la mascherina FFP2, ora obbligatoria su tutti i mezzi di trasporto. Vittima della violenza, fisica e verbale, è la donna capotreno del mezzo 22485 che ieri pomeriggio viaggiava sulla linea Mantova-Modena e che a livello della stazione di Carpi è stata portata in ambulanza al Pronto soccorso del Ramazzini. All’origine dello scontro c’è la richiesta di usare la FFP2 che la donna ha rivolto ad un gruppetto di giovani, che presumibilmente indossavano ‘solo’ la mascherina chirurgica. Questi hanno rifiutato di adeguarsi alla normativa di legge e ne è nato un alterco con la capotreno. Il treno si è fermato alla stazione di Rolo per fare intervenire le forze dell’ordine che, salite sul convoglio, hanno sedato la situazione, probabilmente facendo scendere dalla carrozza i ragazzi. Il mezzo è rimasto fermo oltre mezz’ora a Rolo: dalle 17.22 fino alle 18.04 quando è ripartito in direzione Carpi, reputando risolto il problema di tensione. In realtà, secondo alcune testimonianze, non tutti i ragazzini del gruppo erano scesi e nel breve tratto Rolo-Carpi si è nuovamente verificata la situazione di scontro, anche fisico con la capotreno, sfociato in spintoni a suo danno: arrivato alla stazione di Carpi il treno è stato cancellato per l’impossibilità fisica e psicologica della capo treno di proseguire la corsa.

Covid 29 dicembre 2021, in Emilia Romagna mai così tanti contagi: 4.134 nuovi casi La donna, sotto choc, è stata soccorsa dai sanitari e portata in ambulanza al Pronto soccorso dove è rimasta sotto osservazione; pare abbia riportato solo lesioni lievi ma l’impatto emotivo è stato notevole. Davanti alla stazione di Carpi vi erano anche gli agenti della Polfer e quelli della Polizia Locale. "Manifestiamo la nostra vicinanza e solidarietà alla capotreno vittima dell’aggressione – fanno sapere da Trenitalia TPER – e le garantiamo la massima assistenza legale. Inoltre, metteremo a disposizione della Polfer tutte le immagini di sorveglianza interna ai fini della ricostruzione della dinamica e individuazione degli aggressori". Anche Angelo Frascarolo, presidente del Comitato Utenti Ferrovia Modena-Carpi-Mantova, esprime a nome del comitato, "totale vicinanza alla persona vittima dell’aggressione. Siamo rammaricati che si verifichino certe vicende. Da anni segnaliamo che troppo spesso sia i viaggiatori che i controllori stessi sono oggetto di aggressioni, furti, episodi di microcriminalità. Sono necessari un maggiore presidio e controllo da parte della Polfer e delle Forze dell’ordine". A ‘cascata’, dopo la cancellazione della corsa a livello della stazione di Carpi, si sono verificati una serie di disagi: sei corsette Carpi-Modena (e viceversa) soppresse; una parzialmente soppressa; tre corse con oltre mezz’ora di ritardo.

 

Anche in quarantena ricevi l'informazione di qualità direttamente a casa tua con le nostre testate.