No mask a Modena: in duecento senza mascherina al Novi Sad

Il ritrovo dei ’negazionisti’ stavolta si è tenuto pacificamente nel parco alle porte del centro. I vigili fanno una ventina di multe

Alcuni momenti della manifestazione che si è tenuta ieri pomeriggio al parco Novi Sad

Alcuni momenti della manifestazione che si è tenuta ieri pomeriggio al parco Novi Sad

Modena, 9 maggio 2021 - "Lei ha paura del covid? Mi dispiace per lei; perché il Covid non esiste". Al suono dello stesso ‘ritornello’ ieri i negazionisti della malattia che ci sta tenendo sotto scacco hanno dato vita all’ennesima manifestazione, autorizzata questa volta al Novi Sad e non in piazza Grande come invece richiesto inizialmente dagli organizzatori. Dopo la vergognosa protesta in piazza dello scorso 24 aprile, dove circa trecento negazionisti privi di mascherine si sono assembrati, dando vita anche a numerosi momenti di tensione - insultando e minacciando più volte le forze dell’ordine - ieri la manifestazione ha avuto toni più ‘pacati’ vista anche la massiccia presenza di forze dell’ordine a fronte di quasi 200 partecipanti.

Anche questa volta i momenti di ‘tensione’ si sono verificati al momento dell’identificazione dei negazionisti per la successiva emissione di verbali: pare oltre una ventina. Infatti anche questa volta i partecipanti si sono presentati privi di qualsivoglia presidio di protezione personale restando ammassati fino al termine della protesta. Come se il rischio di essere contagiati non esistesse. Gli agenti della polizia locale insieme ai colleghi della polizia di stato, digos, carabinieri e finanza sono riusciti però a far sì che la manifestazione iniziasse e terminasse senza particolari problematiche.

Non essendo stato il presidio autorizzato in piazza, infatti, questa volta non sono andati in scena come l’altra volta attacchi ingiustificati e riprovevoli verso i cittadini - che ovviamente e correttamente indossavano le mascherine - né ulteriori forme di contestazione. Nel corso della scorsa protesta, infatti, diversi partecipanti avevano inveito contro giovani e famiglie che avevano chiesto loro di allontanarsi, non indossando appunto le mascherine. Non solo: una coppia di cittadini era stata minacciata proprio perché indossava i dispositivi di protezione personale. A prendere la parola, ieri, a partire dalle 17, avvocati e sanitari (un medico legale e un biologo nutrizionista) che hanno ricordato come si trattasse di un evento "per la difesa dei diritti e delle libertà". "No al vaccino obbligatorio, vergogna per un governo che dovrebbe garantire il lavoro e che si definisce democratico. Non è un’emergenza sanitaria ma democratica", hanno gridato i manifestanti, che si dicono contro il ’sistema’. Per quanto riguarda la presenza di personale sanitario a questo tipo di manifestazioni pubbliche, le aziende sanitarie anche modenesi hanno già ribadito che il personale rischia la sospensione.

La manifestazione avrebbe dovuto iniziare intorno alle 15 ma - dopo un ‘sopralluogo’ di alcuni negazionisti in piazza Grande - il ‘comizio’ ha preso Il via appunto alle 17 sotto alle tribune del Novi Sad dove i partecipanti sono arrivati alla spicciolata per poi lasciare l’’anello’ un’ora dopo, alle 18 circa.