No vax e No Mask, a Modena incursioni e proteste nelle scuole

Lo denuncia la Flc-Cgil, con il segretario locale Claudio Riso: "Pesanti minacce e intimidazioni rivolte al personale e ai dirigenti scolastici" per le misure anti-Covid

Una manifestazione "No vaccini" (Ansa)

Una manifestazione "No vaccini" (Ansa)

Modena, 23 settembre 2021 - In provincia di Modena alcuni gruppi No Vax e No Mask sono entrati nelle scuole per protestare contro le misure anti Covid. E' successo all'Iti Corni e all’Istituto Comprensivo 6 - con "pesanti minacce e intimidazioni rivolte al personale e ai dirigenti scolastici presi di mira nelle scorse ore". Lo denuncia la Flc-Cgil, con il segretario locale Claudio Riso:

Queste proteste "creano un clima di tensione e di insicurezza che complica ulteriormente il lavoro di chi, quotidianamente e tra mille difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, si adopera per garantire che la scuola funzioni nel miglior modo possibile e rimanga un luogo sereno e sicuro per il personale, gli studenti e le loro famiglie".

"Abbiamo visto cosa corre sui canali Telegram di questi gruppi - allerta il sindacalista: i video delle incursioni avvenute in questi giorni in diverse scuole della città di Modena non possono essere derubricati a episodi folkloristici o a provocazione fine a se stessa, mentre i commenti che accompagnano i video fanno temere il peggiore squadrismo. 'Questi vanno curati con il piombo', 'sarebbero da prendere a mazzate', sriempiamoli di cazzotti in testa', solo per citarne alcuni, sono vere e proprie minacce che ricordano i tempi più bui di questo paese e fanno temere il rischio di una pericolosa escalation".

"Come sindacato dei lavoratori della scuola riteniamo che tutto questo sia inaccettabile e chiediamo immediatamente alle istituzioni e alle autorità preposte di intervenire con decisione per interrompere questo delirio insensato e pericoloso. Nel condannare fermamente questi squallidi episodi esprimiamo vicinanza e solidarietà al personale e ai dirigenti scolastici colpiti da questi attacchi e chiediamo alla magistratura di intervenire per fare chiarezza su quanto accaduto, chiudere i canali social che permettono il moltiplicarsi di un delirio pericoloso e, soprattutto, garantire la sicurezza e l’incolumità di chi vive e frequenta le nostre scuole per studio e per lavoro: studenti, docenti, personale tutto. A tutti loro va l’invito a segnalare e denunciare pressioni e minacce di ogni tipo e la rassicurazione che da parte della Flc Cgil non mancheranno l’appoggio e il sostegno necessari".