
Il capogruppo di Forza Italia Piergiulio Giacobazzi
Modena, 30 aprile 2025 – L’aumento del Fondo crediti di dubbia esigibilità, che ha superato la soglia dei 92 milioni di euro nel Bilancio comunale, conferma in modo inequivocabile i timori che Forza Italia denuncia da anni: il Comune di Modena non è in grado – o peggio, non è interessato – a far rispettare un obbligo di legge fondamentale, quello della riscossione dei crediti". L’attacco è del capogruppo di Forza Italia Piergiulio Giacobazzi a proposito della quota di entrate non riscosse. "Una lacuna gravissima, che sta creando un buco di bilancio enorme, che limita gli investimenti su altri fronti e allo stesso tempo penalizza doppiamente i cittadini onesti. L’Amministrazione continua non fare nulla o abbastanza per perseguire chi non paga, soprattutto per volontà e non per necessità, e nulla per tutelare gli interessi che enormi sacrifici pagano imposte, tariffe, multe".
È inaccettabile, prosegue Giacobazzi, "che solo per la tariffa rifiuti il Comune registri oltre 27 milioni di euro di crediti inesigibili. Siamo di fronte a un doppio schiaffo: da un lato verso i cittadini che pagano regolarmente le tariffe, dall’altro verso il principio di equità del servizio pubblico. A pagare, infatti, sono sempre e solo i soliti noti: quelli che rispettano le regole, mentre Comune ed Hera scaricano su di loro il peso dell’inefficienza nella riscossione".
In Consiglio comunale per Fd’I anche Daniela Dondi avverte che "il Comune di Modena non ha un proprio regolamento per la riscossione dei crediti e il rischio è che vadano in prescrizione", mentre Paolo Barani ha rimarcato che "sì, il problema è nella macchina di riscossione del Comune, ma c’è anche la volontà politica di non riscuotere una buona parte di questi crediti: se l’Ente decide di abbonare determinati servizi a una certa fascia di popolazione, deve poi fare in modo che questi ‘abbuoni’ siano inseriti a bilancio nella parte delle politiche sociali e non nel fondo crediti di dubbia esigibilità".
Lo stesso Giovanni Bertoldi della Lega sottolinea come "da tempo, in ogni discussione di bilancio, dalla scorsa consiliatura, Lega Modena chiede interventi risolutivi o almeno correttivi per invertire la rotta ormai insostenibile che ha portato in un solo anno ad un ulteriore aumento di quasi 10 milioni di euro. Soldi sottratti ai modenesi che pagano e di fatto non pretesi adeguatamente da chi non paga. Un circolo vizioso che deve finire" È giunto il momento "che l’amministrazione comunale prenda coscienza della gravità del problema e attui politiche concrete per invertire la rotta: migliorando l’efficacia della riscossione, responsabilizzando maggiormente chi evade e liberando così risorse che potrebbero essere impiegate per rendere Modena una città più vivace, più curata e più equa".