"Non riusciamo a resistere al richiamo del mare pugliese"

Tra i primi ad arrivare al sud una coppia di modenesi "Abbiamo qui i parenti ma staremo in un hotel"

Con il via libera agli spostamenti tra regioni si registrano sul Gargano, in Puglia, i primi arrivi. A Vieste, città del leggendario monolite ‘Pizzomunnò, nel pomeriggio di ieri sono arrivati alcuni turisti da Osimo e anche da Modena. C’è una coppia che "non può rinunciare al mare del Gargano" e un’altra, lui modenese e lei che è nata a Vieste ma vive e lavora nel mondo della moda a Londra, che unisce le ferie alle visite in famiglia.

"Appena c’è stato l’ok agli spostamenti – raccontano – abbiamo prenotato una stanza in un B&B a pochi passi dal centro storico. Proprio a causa dell’emergenza sanitaria, abbiamo preferito non avere contatti diretti con i genitori, motivo per cui abbiamo scelto scelto di trascorrere una settimana in una struttura turistica. Dopo tre mesi lontani da casa non abbiamo resistito al richiamo degli affetti ma soprattutto al richiamo del mare". A Vieste tutte le 400 strutture ricettive entreranno nel pieno dell’operatività a partire dal prossimo fine settimana. Tra luglio e agosto sono attesi anche turisti stranieri provenienti tra Svizzera, Austria e Germania. Tanti modenesi intercettati anche in stazione a Padova, nel giorno del via libera agli spostamenti tra le regioni. Tra le 11 e le 12 il tabellone segnalava dieci treni in partenza, circa la metà di quelli previsti dall’orario feriale di Trenitalia. Sui binari tanta gente con la mascherina e nessun assembramento. Francesco sta aspettando il Regionale veloce per Bologna: "Vado a Ferrara a trovare un’amica e torno in giornata - spiega - Io sono di Napoli ma vivo a Padova, il lockdown l’ho trascorso qui e oggi è la prima volta che mi allontano. Mi sento tranquillo, ormai siamo tornati alla normalità". Monia e Paolo invece tornano a Modena: "Siamo venuti a Padova stamattina per portare nostro figlio a fare una visita in ospedale, fissata proprio il 3 giugno più di un anno fa - raccontano - Abbiamo scelto il treno perché vicino all’ospedale c’è poco parcheggio e quindi era più comodo. Tornare a viaggiare fa un pò paura ma è bello". Ida, insegnante precaria di lettere in un istituto agrario, arriva da Castelfranco (Treviso) e aspetta la coincidenza per Benevento: "Torno dalla mia famiglia per la prima volta, avrei potuto tentare la fuga già nelle scorse settimane ma non l’ho fatto per senso civico - afferma - Non so ancora se a settembre verrò richiamata dalla stessa scuola e se la didattica si farà di nuovo in presenza, intanto parto con l’idea di fermarmi a casa almeno fino a fine agosto".