Nonantola, a spasso con l’archeologo

Domani la visita guidata e la presentazione del libro sulla storia del monastero di San Silvestro e del borgo medievale

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Domani alle ore 16.30 è in programma la visita guidata nel centro storico di Nonantola e la presentazione del libro "Nonantola nel Medioevo. Il monastero di San Silvestro e l’abitato alla luce dell’archeologia.

L’archeologo Mauro Librenti condurrà una visita guidata nel centro storico di attraverso i luoghi interessati dagli scavi archeologici negli ultimi vent’anni: il giardino del monastero di San Silvestro, la pieve di San Michele, le torri medievali e piazza Liberazione.

La visita partirà dal Museo di Nonantola, collocato all’interno della trecentesca Torre dei Bolognesi. Il museo, che racconta la storia del territorio in un percorso a ritroso nel tempo dall’epoca contemporanea all’età del Bronzo, ospita un’importante sezione dedicata al medioevo dove sono illustrati i risultati del progetto di ricerca archeologica avviato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia nel 2001.

Grazie agli scavi archeologici è stato possibile acquisire nuove e fondamentali informazioni non solo su uno più importanti monasteri benedettini dell’Europa medievale, l’abbazia di San Silvestro, ma anche sul suo territorio di riferimento.

Al termine della visita sarà presentato il catalogo "Nonantola nel medioevo. Il monastero di San Silvestro e l’abitato alla luce dell’archeologia" a cura di Mauro Librenti e Chiara Ansaloni.

Per poter valorizzare al meglio l’importate progetto di ricerca dell’Università Ca’ Foscari, certamente uno dei più importanti ed approfonditi progetti di archeologia medievale della nostra penisola, il Museo di Nonantola in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari, ha elaborato un catalogo turisticodivulgativo rivolto ad un ampio pubblico e non di soli specialisti. Il volume, che sintetizza le sei pubblicazioni scientifiche realizzate dall’università, vuole essere uno strumento utile a comprendere le scoperte effettuate in questi ultimi 20 anni e vuole dare una visione d’insieme di quello che, grazie all’archeologia, è stato possibile comprendere relativamente ai primi anni di vita del monastero benedettino e all’evoluzione del borgo che si è sviluppato intorno.