Nonantola, le ricette dei candidati sul turismo

Confronto a poche ore dal voto. Sfida a 4 per la poltrona di sindaco

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Nonantola (Modena), 24 maggio 2019 - Si è svolto al cinema-teatro parrocchiale Arena ieri sera il confronto tra i 4 candidati in corsa per la poltrona di primo cittadino. Hanno risposto a 4 domande poste da altrettanti giovani scout: immigrazione, il ruolo dei giovani nel paese, disoccupazione e povertà, mobilità dolce.

Domande già concordate cui i protagonisti hanno risposto nei modi convenzionali e più vicini ai loro programmi, abbastanza simili. Ciò che ha portato un po’ di brio nel dibattito è stata la presenza per la prima volta del Movimento 5 stelle e il quarto incomodo rappresentato da Forza Italia. Mentre sulla disoccupazione e povertà nessuno ha espresso opinioni degne di nota, tutti credono sia necessario un luogo in cui i giovani possano ritrovarsi per esprimere al meglio le loro potenzialità. Alessandro Di Bona, Nonantola Progetto 2030 crede sia arrivato il momento di superare i ritardi recuperando al più presto il palazzo comunale e l’attiguo Giardino Perla Verde, rivitalizzando il paese anche restaurando gli edifici ora chiusi a scopi residenziali. Per il sindaco uscente Federica Nannetti, PD e Una Mano per Nonantola, dopo i restauri dell’Abbazia e della Torre dei Modenesi, ora il centro del paese deve avere la forza di «trattenere» i turisti, trasformandosi in un «albergo diffuso». Per Antonio Platis, Forza Italia sulla viabilità e sul turismo si sono perse occasioni importanti per attingere a fondi regionali ed europei aprendo collaborazioni più ampie con le realtà limitrofe come Modena, S. Agata e la stessa Bologna; basilare l’apertura di una pro loco. Per Cosimo Bianchi, M5S un cambio di direzione si potrà avere con una visione più ampia delle cose: maggiori collegamenti con le realtà limitrofe con corse anche notturne, collegamento con navette tra capoluogo e frazioni, e con un occhio alla sicurezza, settore sottovalutato.