"È ora di lanciare una vera e propria operazione verità sul nuovo insediamento di Gazzate". A sostenerlo sono i consiglieri comunali di Forza Italia, Antonio Platis e Pino Casano. In una nota, i due consiglieri rilevano: "Innanzitutto, partiamo dalla destinazione d’uso. La becera propaganda dei ‘no a tutto’ parla di un polo logistico quando la destinazione invece è meramente produttiva, ovvero stabilimento e magazzino. Il nuovo insediamento, inoltre, sarà una riallocazione di una produzione oggi all’estero e potrebbe perfino beneficiare delle normative ’sacrosante’ per riportare lavoro nel nostro paese. Parliamo di 250 addetti. Numeri ininfluenti? Assolutamente no…Veniamo al verde. Anche qui le bugie stanno in poco posto. La superficie totale passa da 171.612 metri quadri a 147.908 con un calo del 13,8%. Se invece di abbassare l’altezza del capannone fino a 16 metri, avessero mantenuto un’altezza maggiore come chiesto dall’impresa, si sarebbe consumato ancora meno suolo. Inoltre, i parcheggi diventano 296 di pertinenza e 600 al servizio dell’intero comparto. Al verde pubblico sono riservati 14.231 metri quadri e a quello privato 16.231. Sarà realizzata una vasca di laminazione da 18.500mq in grado di gestire il deflusso delle acque non del nuovo insediamento ma di tutta l’area industriale esistente". Criticando poi la posizione del consigliere Alessandro Di Bona, accusato dai consiglieri azzurri di dire "no a tutto", Platis e Casano aggiungono: "Il consigliere e la sua forza politica che oggi è così contraria è la stessa che, in maggioranza, nel 2011 ha permesso di effettuare la variante dell’area industriale di Gazzate". m.ped.