"Nuova Coop, struttura troppo impattante"

Vignola, la parola al comitato del no: "Sarebbe una mazzata per il commercio al dettaglio e il traffico diventerebbe insostenibile"

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E’ pronto a vendere cara la pelle il Comitato No Nuova Coop di Vignola, nato nei giorni scorsi per opporsi al progetto del nuovo supermercato Coop che dovrebbe sorgere tra la circonvallazione e via Per Sassuolo. L’altro giorno, intanto, alcuni componenti di questo comitato – in particolare Lucia Biolchini, Federica Finelli, Andrea Paltrinieri, Mauro Corticelli ed Elisabetta Giglioli – hanno deciso di fare il punto della situazione e di annunciare alcune delle prossime mosse.

Innanzitutto, in quanti siete oggi nel Comitato?

"Circa 25, ma abbiamo appena iniziato a farci conoscere, aprendo la nostra pagina Facebook. L’intenzione è quella di trovare nuove adesioni, rimanendo indipendenti a livello politico (all’interno ci sono infatti diverse sensibilità politiche, ndr). Del resto, crediamo che troveremo nuovi componenti: la raccolta firme contro il progetto della nuova Coop, nel 2017 raccolse 3.053 sottoscrizioni".

Perché dite no alla nuova Coop?

"Premettiamo una cosa: non c’è alcuna ostilità verso Coop. Ma contestiamo il progetto sostanzialmente per tre motivi. In primis, c’è il tema del consumo di territorio. Stiamo infatti parlando di un’area di 27.000 metri quadrati che, da agricola, subirà una variante per diventare a destinazione commerciale e potere così ospitare un supermercato tre volte più esteso dell’attuale supermercato più grande di Vignola (il Pam, ndr). Un’altra ragione per il no, è dettata dall’impatto che una struttura del genere avrà sulla rete commerciale locale. Il terzo motivo è legato al traffico, che già ora è congestionato in zona nelle ore di punta".

L’assessore Smeraldi ha recentemente contestato i numeri che avete fornito riguardo il possibile impatto della nuova Coop sul commercio locale.

"Siamo gli unici che abbiamo dato dei numeri, peraltro basati su studi di Mediobanca. Ci è stato risposto solo con opinioni. Abbiamo poi visto l’assessore Smeraldi, con atteggiamento ben poco istituzionale, sbeffeggiare su Facebook i cittadini che prendevano posizione contro il progetto. Lo stesso assessore che invoca la partecipazione dei cittadini".

Dunque, quale sarà la strategia del Comitato per opporsi al progetto?

"Siamo aperti a tutte le possibilità consentite dalla democrazia. L’idea del referendum è una strada, che bisogna vedere se percorribile, ma non l’unica. Intanto continueremo a fare campagna di informazione con diversi mezzi, prossimamente anche con volantinaggio. Pungolando l’amministrazione comunale, affinché cambi il modello di sviluppo per Vignola".

Marco Pederzoli