"Nuova Estense e via Giardini, basta incidenti"

Pavullo, nei prossimi giorni in Provincia un incontro con i sindaci per rendere i tratti più sicuri. "È urgente intervenire per evitare altri feriti"

"Nuova Estense e via Giardini, basta incidenti"

Pavullo, nei prossimi giorni in Provincia un incontro con i sindaci per rendere i tratti più sicuri. "È urgente intervenire per evitare altri feriti"

Avviare un confronto con tutti i soggetti coinvolti per mettere a punto ulteriori azioni concrete e condivise di contrasto ai numerosi incidenti stradali nei tratti di Nuova Estense e via Giardini che collegano Pavullo e Serramazzoni a Maranello, così da ridurre i rischi per gli utenti della strada e per i cittadini dei centri abitati attraversati dalle due arterie stradali. É l’obiettivo dell’incontro che si svolgerà nei prossimi giorni in Provincia, sollecitato dal sindaco di Maranello Luigi Zironi, che si è rivolto al presidente Fabio Braglia affinché possa coordinare un confronto tra i primi cittadini dei Comuni coinvolti, la Prefettura e le forze dell’ordine impegnate nella sicurezza stradale, finalizzato a ridurre le criticità lungo i tratti in questione.

La Statale 12 dell’Abetone e via Giardini attraversano il territorio provinciale di Modena lungo l’asse Nord-sud e rappresentano due assi viari ad alta percorrenza, con significativi volumi di traffico, anche in ragione del loro valore storico e turistico, e altrettanta significativa incidenza rispetto a sinistri stradali. La ‘Nuova Estense’ ha una fama oltremodo triste (a novembre ci furono tre morti, a fine anno tre feriti) e non è da meno il tratto di via Giardini che da Serramazzoni scende verso Maranello dove, per la precisione a San Venanzio, domenica due motociclisti sono rimasti feriti dopo una spaventosa carambola che li ha consegnati all’ospedale di Baggiovara.

"L’incremento dei controlli effettuati dalla Polizia locale, incentrati soprattutto nei fine settimana, è stato costante e su Via Giardini, nel tratto compreso tra il centro di Maranello e Serramazzoni, abbiamo installato un autovelox nell’unico punto in cui il codice della strada ci autorizzava a farlo. Resta tuttavia – ha spiegato Zironi - il problema degli eccessi di velocità e dei comportamenti che mettono a rischio i cittadini. Purtroppo le normative attuali non ci consentono di impiegare altri dispositivi fissi nelle situazioni citate, ma non possiamo limitarci a chiedere o a confidare in una pur auspicabile modifica legislativa". Per questo da un confronto con la Provincia è nata l’idea di un ulteriore coordinamento tra enti focalizzato sulle due arterie in questione, affinché possa aumentare l’efficacia di ulteriori interventi a favore della sicurezza stradale, le cui basi verranno gettate proprio in occasione dell’incontro chiesto dal sindaco di Maranello. La Provincia di Modena, attraverso il presidente Fabio Braglia, ha infatti già assicurato ampia disponibilità rispetto alle richieste.

"Comprendiamo bene quanto sia necessario e urgente intervenire con tempestività e concretezza su questi assi viari, che nel periodo estivo sono particolarmente trafficati e che spesso, troppo spesso, diventano teatro di incidenti", ha detto Braglia, aggiungendo come "sappiamo altrettanto bene bene che sono tre i fattori coinvolti, ovvero strada, mezzo e uomo". Per quanto possibile, le conclusioni del Presidente della Provincia, "dobbiamo limitare i fattori di rischio con tutte le azioni che la legge e il codice della strada ci consentono di fare". Il dibattito sulla sicurezza della strada è soltanto all’inizio, perché l’incolumità di chi attraversa l’arteria viene prima di tutto.

Stefano Fogliani