I lavori sono partiti alla fine del 2022 e il 23 settembre ci sarà il taglio del nastro della nuova Fabbrica delle Arti (nata nel 2018), al primo piano di Palazzo Ducale, dove saranno allestiti sei atelier, di cui due dedicati all’esplorazione di luci e ombre e alle arti digitali di ultima generazione: ’Universi digitali’ e ’Giochi di luce’. L’Atelier ’Ago, filo, nodo’, che privilegia telai, trame e orditi realizzati non solo con tessuti e filati si presenta come un omaggio all’artista sarda Maria Lai, esponente della Fiber Art. L’Atelier ’Pianeta Terra’ vede l’allestimento di oltre 200 elementi naturali: funghi, alghe, radici. C’è poi l’atelier dedicato alla relazione arte-scienza che propone riflessioni sulla relazione uomo – natura, sull’ars botanica e antichi erbari; lab fortemente voluto vista la connessione con il Parco Ducale, flora e fauna autoctona. L’atelier ’Magie di Carta’ è un omaggio al maestro Bruno Munari, a cui la didattica della Fabbrica delle Arti si ispira, accanto a Hervé Tullet, Maria Montessori, Eleonora Cumer e Rudolf Steiner. Vi è inoltre uno spazio espositivo dedicato ai "non libri" o libri illeggibili dedicato all’artista bolzanina Eleonora Cumer, artista di fama specializzata in Libri d’artista, già maestra d’arte presso l’atelier. Oltre a un ampio spazio dedicato alla formazione - lab e workshop per adulti – principalmente educatori, docenti ed operatori del settore –, ci sarà l’Emporio degli scarti, con oltre 2000 sfridi di differenti materiali, provenienti da oltre venti aziende della provincia di Modena. Gli allestimenti site specific e le attività didattiche sono curate da Simona Negrini, direttore delle Gallerie Civiche di Palazzo Ducale, storica dell’arte specializzata nella didattica museale. Sono inoltre numerose le collaborazioni con artisti visivi che propongo laboratori per adulti, ragazzi e bambini, con grande attenzione alle scuole. La nuova sede della Fabbrica delle Arti, atelier di didattica dell’arte delle Gallerie Civiche è uno spazio polisemico, dove è possibile sviluppare creatività, fantasia e invenzione utilizzando principalmente materiali di scarto con grande potenziale educativo. Il nuovo spazio, di circa 200 metri quadrati, è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Venturelli e in particolare dall’assessore alla Cultura Daniele Cornia. Il progetto si presenta come un investimento, non solo economico, che vede Palazzo Ducale come sede della cultura vista la presenza delle Gallerie Civiche dedicate all’arte contemporanea e della Biblioteca. La nuova sede permetterà collaborazioni con soggetti pubblici e privati di valenza nazionale. Walter Bellisi
CronacaNuova Fabbrica delle Arti: 6 atelier tra luci e natura