Nuove vie, gli studenti scelgono grandi donne

Castelvetro, gli alunni coinvolti nel progetto sulla toponomastica indicano nomi come Margherita Hack e Rita Levi Montalcini

Nuove vie, gli studenti scelgono grandi donne

Nuove vie, gli studenti scelgono grandi donne

CASTELVETRO

Se le vie le potessero intitolare gli studenti di quinta elementare, a chi le dedicherebbero? Questa la domanda implicita, le cui risposte troveranno anche un’applicazione pratica, sottesa a un progetto che gli studenti di quinta elementare del territorio hanno fatto con gli educatori di Ennesimo Film Festival. Sono stati coinvolti nello specifico i plessi delle Don Gatti di Solignano, del Primo Levi di Castelvetro e del Cavedoni di Levizzano Rangone. Gli alunni, prima di proporre, sono stati prima condotti alla scoperta della toponomastica già esistente. Spiega infatti Federico Ferrari, direttore artistico di Ennesimo Film Festival: "Abbiamo portato nelle scuole un progetto di educazione all’immagine grazie ai nostri educatori di Ennesimo Academy, all’interno del quale abbiamo lavorato con tutti gli ordini di scuole, dall’infanzia alle superiori. Nel caso di Castelvetro, gli studenti di quinta elementare hanno ragionato sui nomi delle vie già esistenti sul territorio per conoscere le storie delle varie persone a cui sono dedicate. Hanno anche girato brevi video ricostruendo le loro biografie. Infine, il percorso si è concluso con proposte concrete all’amministrazione comunale, per altri nomi da proporre su nuove vie". Da parte dell’amministrazione, entusiasta del progetto è la vicesindaca Giorgia Mezzacqui, che commenta: "Gli studenti si sono impegnati moltissimo e ora dalla Prefettura è arrivato il consenso". Per le prossime vie, quindi, Castelvetro ha già una lista piuttosto nutrita, che prende in considerazione anche (ma non solo) diverse donne. Continua Mezzacqui: "Le proposte spaziano dalle grandi donne che hanno fatto la storia come Margherita Hack, Maria Montessori, Marie Curie, Rita Levi Montalcini, a uomini come Carlo Alberto Dalla Chiesa e Peppino Impastato. Infine non manca uno sguardo al paese, con due concittadini degli stessi studenti: Sisto Gianaroli (già proclamato nel 2008 con la moglie Alberta Seruti "Giusto tra le Nazioni") e Oreste Misley, deportato in un campo di concentramento durante la seconda guerra mondiale, successivamente fuggito e insignito nel 2013 della medaglia d’oro al valor militare.

Marco Pederzoli