
Quattro nuovi primari tra Modena e Sassuolo: Giorgia Pifferi, Francesca Gandolfi, Ercole Turrini e Antonio Ragusa
Modena, 1 luglio 2025 – L’Area Sud della provincia di Modena, dopo Carpi, può contare sulle capacità e la professionalità di quattro nuovi primari, due dei servizi sanitari territoriali dell’Azienda Usl di Modena e due dell’ospedale di Sassuolo.
Chi sono i nuovi primari
Si tratta di professionisti di carriera e lungo corso nei rispettivi ambiti di competenza, grande esperienza sul campo e una profonda conoscenza dei nuovi fabbisogni sanitari dei cittadini. I nuovi direttori sono: Giorgia Pifferi, 53 anni, nominata lo scorso dicembre direttrice della Struttura complessa dipendenze patologiche dell’Area Sud (che comprende gli ospedali di Sassuolo, Vignola e Pavullo), Francesca Gandolfi, 48 anni, che da novembre dirige la Struttura complessa di farmacia ospedaliera dell’Area Sud, Ercole Turrini, di 64 anni, direttore della Pneumologia dell’ospedale di Sassuolo (divenuta Unità operativa da fine 2024) e Antonio Ragusa, di 65 anni che, dal primo luglio 2025, ha assunto l’incarico di direttore della Struttura complessa di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Sassuolo.
L’unione fa la forza
“L’integrazione tra ospedale e territorio – spiegano Mattia Altini (Ausl Modena) e Luca Baldino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena – migliora e rafforza le risposte sanitarie alla popolazione solo se alla sua base ci sono professionisti competenti che conoscono bene i servizi e le équipe sanitarie che vi operano. La dottoressa Pifferi si occupa da tempo di dipendenze patologiche, un tema oggi cruciale che si presta a moltissimi sviluppi, mentre la dottoressa Gandolfi, con la sua spinta innovatrice e l’attenzione alle complessità dei pazienti fragili, saprà portare ad alti livelli il settore farmaceutico, al centro delle politiche sanitarie degli ultimi anni”.
“Anche l’ospedale di Sassuolo partecipa, con convinzione, a questo percorso di integrazione – ha sottolineato Stefano Reggiani (Ospedale di Sassuolo Spa) – non solo con i servizi del territorio ma anche tra aziende sanitarie. In un momento così cruciale per il sistema sanitario, ragionare e agire in modo corale (accantonando una logica a ‘silos’ che frammenta i servizi) garantisce maggior efficienza e più chiarezza nei confronti dei cittadini”.
Il sostegno del territorio
I primari sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta all’ospedale di Sassuolo, organizzata nella logica di integrazione ‘ospedale territorio’ nell’Area Sud, con l’obiettivo di fornire risposte globali ai bisogni (in costante mutamento) della popolazione. Tra i presenti all’incontro, il presidente dell’Unione Comuni del distretto Ceramico Matteo Mesini, i direttori generali Stefano Reggiani (Ospedale di Sassuolo Spa), Mattia Altini (Ausl Modena) il direttore sanitario Silvio Di Tella (Ospedale di Sassuolo Spa) ed i direttori dei distretti sanitari dell’Area Sud Federica Ronchetti (Sassuolo e Vignola) e Massimo Brunetti (Pavullo).