ALBERTO GRECO
Cronaca

Nuovo iter anti-violenza di genere: "Coinvolgiamo anche le scuole"

Mirandola, il protocollo creato definisce le procedure da seguire, dall’accoglienza alla sensibilizzazione

La dottoressa Annamaria Ferraresi, direttrice del Distretto sanitario di Mirandola commenta il nuovo iter formalizzato

La dottoressa Annamaria Ferraresi, direttrice del Distretto sanitario di Mirandola commenta il nuovo iter formalizzato

Il Distretto di Mirandola dichiara lotta alla violenza di genere affinando gli strumenti e la rete di contrato a questo fenomeno. Un protocollo operativo definisce procedure e azioni condivise tra i diversi soggetti che ne sono parte, frutto del continuo confronto nel Tavolo Interistituzionale Distrettuale esistente nei nove Comuni dell’Area Nord. In particolare, le procedure considerano cinque fasi di intervento: l’accoglienza della donna e l’eventuale messa in protezione, il percorso di accompagnamento ai vari servizi della rete, il percorso di sostegno e consulenza, il percorso di reinserimento attraverso progetti che favoriscano l’autonomia ed infine la sensibilizzazione e la formazione (con iniziative rivolte sia agli operatori e alle operatrici dei servizi della rete sia ai cittadini, come quella in programma sabato, e in particolar modo alle giovani generazioni, con il coinvolgimento delle scuole).

"La natura del fenomeno – spiega Annamaria Ferraresi, direttrice del Distretto sanitario di Mirandola – fa sì che il modus operandi non possa essere una semplice trasmissione di conoscenze finalizzate alla realizzazione di una rete di servizi, ma debba portare alla condivisione dei saperi e delle metodologie di intervento, nonché all’acquisizione di una mentalità di rispetto tra i generi col coinvolgimento attivo delle scuole, affinché questa mentalità si possa radicare nelle nuove generazioni".

Sabato 1 febbraio, il protocollo verrà presentato alle 10 nella sala del Consiglio di San Felice sul Panaro, in piazza Italia 100.

Alberto Greco