Nuovo padiglione a Ingegneria, si parte "Per gli studenti mille posti in più nelle aule"

Unimore, presentato il piano edilizio: per i primi tre interventi investimento di 17 milioni di euro. In città lavori anche al Foro Boario

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di Alberto Greco

L’università di Modena e Reggio Emilia cerca di rispondere alla crescita di studenti di questi ultimi anni (+ 35%), con un massiccio investimento infrastrutturale che la impegnerà fino al 2025. La spesa tra Modena e Reggio Emilia per i primi tre interventi in programma è di 17 milioni di euro, se si considera il canone annuo che l’ateneo pagherà per 20 anni per l’ex seminario vescovile di Reggio Emilia, dove troveranno sede il dipartimento di Educazione e scienze umane e Edunova. Ma, quando le opere saranno concluse l’ateneo potrà probabilmente disporre di quasi 2.900 posti aula in più. "Oggi – ha detto il Rettore Carlo Adolfo Porro – presentiamo i primi tre interventi. Sono ad un diverso grado di realizzazione e coinvolgono diverse aree disciplinari del nostro ateneo. Sono interventi molto interessanti tutti resi possibili grazie ad una forte interazione con enti, istituzioni e associazioni del territorio. Quindi sono il frutto di una sinergia virtuosa tra ateneo e realtà cittadine e territoriali". Tuttavia, sono già in abbozzo secondo il piano di sviluppo edilizio dell’ateneo altri investimenti che interesseranno le due città. Il primo intervento a vedere la luce riguarda gli spazi dell’ex seminario vescovile di Reggio Emilia, dove già da settembre saranno disponibili per gli studenti dell’università le prime 5 nuove aule delle 15 previste per complessivi 1.390 posti aula.

A Modena già dal 23 agosto partiranno, invece, i lavori per il nuovo Padiglione didattico nel Campus di Ingegneria, di cui ne potranno beneficiare i corsi di laurea di Ingegneria e di Medicina e chirurgia, che consentirà di mettere a disposizione 1.100 nuovi posti aula. Intervento non più rimandabile, i lavori, data l’urgenza di poterne disporre in tempi brevi, si dovranno concludere entro febbraio 2023. La costruzione in continuità con l’edificio denominato MO25, sorgerà praticamente su due piani più due ammezzati accanto al Centro di Medicina Rigenerativa Stefano Ferrari in via Gottardi. Il costo totale dell’opera ammonta ad 8 milioni di euro, 2.700.000 euro cofinanziati da Unimore, 4.700.000 dal ministero dell’Università e Ricerca e 800.000 da Confindustria Emilia-Romagna. Saranno ricavate 2 aule da 300 posti, 1 da 200 e 2 da 150 posti, oltre a spazi comuni per studio, depositi e altro. Altro corposo intervento riguarda il Foro Boario, attualmente oggetto di opere di miglioramento antisismico e di cablaggio, dove previo accordo con il comune è in progetto una rifuzionalizzazione al piano terra dell’ala ovest verso via Bono da Nonantola che consentirà di disporre di altri 429 nuovi posti aula per i corsi di laurea del dipartimento di Economia. Si tratta di un’aula da 235 posti, una da 124 e due laboratori informatici da 35 posti. Il costo totale dell’opera ammonta a 3.956.000 euro, di cui oltre 2 milioni per lavori e 800mila per arredi. L’obiettivo è quello di attivare il cantiere, se si riusciranno a reperire i finanziamenti necessari, entro il 2023.

"La possibilità di fruire di nuovi e adeguati spazi per aule e laboratori didattici – hanno spiegato il rettore Carlo Adolfo Porro, il direttore del dipartimento di Ingegneria Massimo Borghi, il direttore del dipartimento di Economia Tommaso Fabbri e la vice-direttrice del dipartimento di Educazione e scienze umane Annamaria Contini – può senz’altro contribuire a migliorare il percorso formativo degli studenti e delle studentesse. Maggiori spazi per laboratori di ricerca, inoltre, permettono di potenziare i corsi di dottorato e la didattica collegata alla ricerca nei corsi di laurea magistrale, contribuendo a consolidare, sotto questo profilo, il ruolo di primo piano di Unimore in ambito nazionale e, anche, internazionale". Alberto Greco