Guerra degli occhiali in marmo, vince Bbg

Mirandola, la concorrente Budri rivendicava il brevetto. Il tribunale smonta le accuse

Il famoso pasticciere Ernst Knam sfoggia gli occhiali in marmo

Il famoso pasticciere Ernst Knam sfoggia gli occhiali in marmo

Mirandola (Modena), 6 settembre 2019 - Era stata definita la ‘guerra degli occhiali di marmo’, combattuta nelle aule di Tribunale da due aziende mirandolesi, la Budri Marmi e la Bbg, entrambe nel polo industriale post sisma, a un tiro di schioppo l’una dall’altra. Dopo tre anni esatti, la 4^ sezione civile del Tribunale di Bologna, specializzata nella materia d’impresa, dà ragione a Bbg dichiarando «la nullità del brevetto» e condannando l’azienda Budri al risarcimento delle spese per circa 15mila euro.

Facciamo un passo indietro per spiegare la materia del contendere. Nel 2016, l’azienda Budri Marmi minacciò di far causa alla Bbg, azienda specializzata nella prototipazione e produzione di componenti inerenti a diversi campi high-tech, accusandola di averne rubato l’idea. L’ad di Budri Marmi, Gianmarco Budri, parlò all’epoca di ‘spionaggio industriale’. «Il progetto è nostro – dichiarò – l’idea è nata in azienda nel 2011 e in modo del tutto casuale: un frammento di marmo caduto a terra aveva la forma degli occhiali; la Bbg era terzista esterna e si è appropriata della nostra idea, già nell’agosto 2015 avevamo deciso di produrre personalmente gli occhiali di marmo».

Gabriele Busoli, amministratore di Bbg, replicò che «nel 2012 Budri ci cercò per verificare la fattibilità e sviluppare il progetto ‘occhiali’; acquistò da noi alcuni prototipi, ci scelse come partner, poi uscì dal progetto e noi, a quel punto, andammo avanti da soli, anche perché il brevetto era intestato a più realtà, tra cui la nostra consociata RB». Pochi mesi dopo, l’ad Budri, dopo aver visto gli occhiali in marmo di Bbg a una Fiera del settore a Milano, provò a intentare un sequestro cautelare nei confronti degli occhiali prodotti dall’azienda concorrente, asserendo che quest’ultima avesse sfruttato il suo stesso progetto. Il giudice, però, rigettò la richiesta di procedimento cautelare d’urgenza. Secondo il Tribunale, non c’era stato alcuno spionaggio industriale da parte di Bbg; Budri Marmi non era l’unico intestatario del brevetto. Il giudice evidenziò anche una prima mancata efficacia del brevetto stesso a causa di una novità antecedente. La Bbg quindi, continuò la commercializzazione degli occhiali, che la portò a vincere il prestigioso Gran Premio del Silmo (la famosa Fiera che si tiene ogni anno a Parigi) con l’occhiale ‘Morà Busoli’ che sbancò concorrenti di fama internazionale nel campo dell’ottica.

Anche la Budri Marmi da anni commercializza con successo i propri occhiali in marmo. Due prodotti, comunque, diversi. «La giustizia ha fatto il suo corso – commenta l’ad Marco Budri dopo l’esito della sentenza – ma ribadisco che tutto era nato da una nostra idea. Bbg ha sempre lavorato per noi, avremmo dovuto fare una società, poi l’azienda si è tirata indietro. Noi andiamo avanti per la nostra strada e il 15 ottobre lanceremo la seconda collezione di occhiali in marmo intarsiati». Paola Busoli, ad di Bbg a sua volta commenta: «Siamo felici ma non sorpresi, e onestamente credo che neppure Budri lo sia, perché tanto lui come noi conosceva i dettagli. Per questo non capisco come abbia potuto accusarci invano di spionaggio e ladrocinio, la cosa ci ha fatto molto male».

Knam li sfoggia in tv a Bake off

Cracco nel 2017 con Masterchef, Briatore nel 2018 per la sua collezione personale: a completare la serie dei vip che scelgono gli occhiali di Bbg arriva ora anche il famoso pasticciere Ernst Knam, che ha optato per gli occhiali Morà Busoli come accessorio clou dell’intera stagione di Bake Off Italia 2019. L’occhiale in questione è il ‘Venti’, il modello che ha vinto il Silmo d’Or e che, per l’anno 2018, è stato decretato «miglior occhiale di design al mondo». In tutte le undici puntate, il pasticciere sfoggerà una montatura in marmo francese.