NONANTOLA
Offesero pesantemente l’Amministrazione sui social colpevole, a loro dire, di non sapersi occupare e prendere cura dei propri cittadini. Insulti legati alla condizione di una giovane donna che, da tempo, viveva in un’auto proprio davanti al palazzo del Comune, trovandosi in una precaria situazione economica.
Per due dei sei haters ieri la pubblica accusa ha chiesto una condanna a 1600 euro di multa, mentre gli altri quattro erano già stati condannati, nel 2020 con decreto penale di condanna al pagamento di 800 euro di multa.
Al centro del procedimento la ‘raffica’ di offese pronunciate sulla rete, appunto, nei confronti del sindaco di Nonantola Federica Nannetti che, secondo i ‘leoni da tastiera’ non aveva provveduto come avrebbe dovuto ai propri cittadini. I fatti risalgono al 2019 e sono legati alla situazione di una giovane cittadina costretta a vivere in auto a causa appunto di una situazione di indigenza. La foto della ragazza era stata postata infatti su Facebook e immediatamente erano stati pubblicati numerosi commenti contro l’Amministrazione, alcuni dei quali a contenuto diffamatorio. A presentare denuncia era stato lo stesso primo cittadino e sei ‘leoni da tastiera’ erano stati raggiunti da decreto penale di condanna.
Due di questi, però, si erano opposti al decreto penale e ieri è arrivata per gli imputati la richiesta della condanna a 1600 euro di multa. La sentenza è prevista per il prossimo 12 gennaio. Il sindaco aveva spiegato di aver presentato denuncia poiché, in qualità di istituzione, si era sentita offesa.