"Ogni giorno arrivano gruppi di minori tunisini"

"Ogni giorno arrivano gruppi di minori tunisini"

"Ogni giorno arrivano gruppi di minori tunisini"

Spesso vengono allontanati dalle comunità, anche a seguito delle recenti e violente lite esplose all’interno a causa, pare, dei loro comportamenti spesso aggressivi. In diverse occasioni, anzi, assiduamente vengono fermati per strada e sorpresi a spacciare oppure finiscono ‘nei guai’ per furti e rapine. Parliamo dei gruppi di minori stranieri non accompagnati provenienti dalla Tunisia. Gli arrivi, infatti, sono continui e, come sottolinea il Siulp, il problema si ripercuote due volte sulla sicurezza dei cittadini modenesi: "La prima volta quando minore straniero si presenta in questura e quindi una o più Volanti devono abbandonare il controllo del territorio – tuona il segretario provinciale Roberto Butelli – la seconda seconda se il minore in questione, come già accaduto diverse volte, crea problemi di ordine e sicurezza pubblica. A quando l’inversione di tendenza?". Butelli fa presente infatti come gli arrivi non accennino a fermarsi : "Ogni giorno – e ci teniamo a sottolineare questa cadenza – si presentano in Questura minori stranieri o presunti tali, che chiedono assistenza in quanto non accompagnati. È bene che si sappia che questi ragazzi si presentano quasi sempre di pomeriggio o di sera, per cui è necessario fermare almeno una pattuglia della squadra volante per tutte le obbligatorie attività di identificazione e fotosegnalamento, e quindi per l’affidamento alle cooperative ed enti assistenziali accreditati presso Comune e Prefettura o sedicenti parenti – sottolinea ancora Butelli. Quasi sempre significa bloccare una pattuglia che pertanto, anziché fare controllo del territorio ed effettuare gli interventi richiesti dai cittadini, stazionerà in Questura. Come Siulp – spiega ancora Butelli -, abbiamo il sentore che questi arrivi siano in realtà pianificati, ovvero progettati al fine di far giungere a Modena ragazzi che per la maggioranza dei casi sono tunisini, in particolare di Kairouan. L’Emilia-Romagna è la prima regione per presenze tunisine, che ne accoglie quasi il 21% e Modena è la prima provincia in regione con circa 5600 presenze . Purtroppo rileviamo che proprio quei ragazzi sembrano essere spesso al centro di problemi riguardanti l’ordine e la sicurezza pubblica cittadinA".