Omaggio all’indimenticato Giorgio "Sempre con noi, ci guida da lassù"

Nella Giornata dedicata alle vittime del Covid, il fratello Lauro ricorda l’imprenditore simbolo della Garc

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‘Il Capo Giorgio’: così ancora viene chiamato dai suoi ragazzi alla Garc Spa Giorgio Grillenzoni, socio titolare e manager dell’azienda, morto il 23 marzo 2020 a 62 anni, dopo un mese esatto dal suo ricovero in ospedale perché risultato positivo al Covid. Nella Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus, celebrata ieri, il ricordo va spontaneamente all’imprenditore, al tempo eletto dallo stesso sindaco Alberto Bellelli come ‘simbolo’ della lotta dell’intera comunità contro il virus: Giorgio Grillenzoni, infatti, è stato il primo contagiato in provincia di Modena.

E il suo contagio sarebbe da fare risalire al focolaio di Lodi dove si era recato per lavoro. "Giorgio ha lasciato in tutti noi, famiglia e impresa, un vuoto incolmabile – racconta il fratello Lauro Grillenzoni –. Oggi (ieri per chi legge, ndr) non abbiamo fatto cerimonie in azienda in quanto abbiamo deciso di dedicargli un momento molto intimo e riservato mercoledì prossimo, seconda ricorrenza della sua ‘partenza’. Anche se, non c’è ‘bisogno’ di un giorno per ricordarlo, visto che Giorgio vive in tutti noi e lo ricordiamo tutti i giorni".

All’ingresso della Garc, accanto alla bandiera italiana e a quella dell’impresa, sventola quella con la fotografia di Giorgio Grillenzoni, e "in tutti gli uffici c’è la sua immagine. Il suo è un ricordo permanente, fisso. E non parlo solo a livello di famiglia, ma anche come azienda. La sua esperienza e il suo modo di fare hanno lasciato un segno indelebile che nessuno può dimenticare. Quando parlano di lui, i nostri dipendenti dicono ‘il Capo Giorgio’. La sua presenza è costante e tangibile – prosegue Lauro –. Sono sicuro che è vicino a noi tutti, lo sentiamo vicino, non è deceduto Giorgio, è qui con noi, e non è solo una frase retorica. Sentiamo il suo appoggio. Nei momenti di difficoltà penso a mio fratello, e lo vedo accanto al sorriso di mamma e risento le battute scherzose di nostro padre (Mario Grillenzoni, pilastro e socio co-fondatore, morto a 91 anni nel 2018, ndr). Giorgio era la bontà in persona, nessuno lo ha mai visto arrabbiato. E manca a tutti, tantissimo".

Maria Silvia Cabri