Modena, 27 ottobre 2022 - Una lite esplosa all’improvviso. Poi, poco dopo, spunta un coltello da cucina e il silenzio della sera viene interrotto dal suono delle sirene. Non è chiaro cosa sia accaduto nel tardo pomeriggio di martedì all’interno di un appartamento di via San Faustino. Quello che è certo è che un 54enne è ricoverato in terapia intensiva dopo essere stato raggiunto da un fendente al ventre. L’uomo non correrebbe pericolo di vita ma, vista la profondità della ferita, le condizioni del paziente vengono costantemente monitorate. Ad affondare la lama sarebbe stata la ex compagna del 54enne: una donna ucraina da tempo in Italia.
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Cosa abbia spinto la donna – ora agli arresti domiciliari per tentato omicidio – a ferire l’ex compagno al momento non è chiaro: la ricostruzione della dinamica di quanto accaduto martedì pomeriggio nella palazzina è al vaglio della squadra mobile, che si sta occupando delle indagini. In base alla dichiarazione rilasciata dalla donna, tra i due sarebbe nato appunto un violento litigio legato a questioni personali. Il 54enne avrebbe iniziato a gridare, si sarebbe mostrato aggressivo e l’indagata, pare intimorita, si sarebbe posta in posizione ‘difensiva’, col coltello tra le mani e la lama, appunto, diretta verso l’ex.
La vittima, a quel punto, si sarebbe avvicinata all’arrestata, forse col tentativo di disarmarla ma, a quel punto, la lama l’avrebbe ferita al ventre. E’ stata proprio la donna ad avvisare i soccorsi, chiamando il 118 e spiegando che l’uomo era gravemente ferito. Sul posto sono quindi arrivati i sanitari che, dopo aver stabilizzato il 54enne, lo hanno trasportato a Baggiovara dove si trova ora ricoverato in gravi condizioni. L’uomo non sarebbe però in pericolo di vita. Sul posto, martedì pomeriggio sono intervenuti poi gli agenti della volante e i colleghi della squadra mobile che hanno subito avviato gli accertamenti, arrestando in flagranza di reato la donna con la pesante accusa di tentato omicidio.
Tra i due , vittima e arrestata ci sarebbero state in passato diverse liti ma nessuna di queste sarebbe mai sfociata in atti o gesti violenti. La donna avrebbe ammesso subito le proprie responsabilità dinanzi agli inquirenti, spiegando di non avere avuto alcuna intenzione di uccidere l’ex compagno, ma di aver reagito ‘d’istinto’, afferrando il coltello durante un diverbio particolarmente aggressivo. Saranno ora le indagini condotte dalla mobile a far luce su quanto accaduto.
"La mia assistita è ora agli arresti domiciliari e non è stata tradotta in carcere – spiega l’avvocato dell’indagata, Roberto Ghini – infatti ho presentato istanza alla procura e il pm l'ha accolta, disponendo appunto i domiciliari. La mia cliente si è detta subito preoccupata per le condizioni di salute del ferito e ha più volte chiesto informazioni circa la situazione sanitaria. Ha negato di aver colpito volontariamente la vittima all’addome". L’arrestata lavora da tempo come badante per un anziano signore e martedì – per motivi al momento ignoti – aveva raggiunto appunto la vittima, ovvero l’ex compagno, nella sua abitazione di via San Faustino. All’improvviso l’aggressione ai danni dell’uomo, ora ricoverato a Baggiovara.