ALBERTO GRECO
Cronaca

Opera Group, ok alla richiesta della Cigs

Camposanto, dopo il via libera del tribunale dovrà dire sì il ministero del Lavoro. L’assessore Paglia: "Un po’ di respiro per i 104 dipendenti"

Camposanto, dopo il via libera del tribunale dovrà dire sì il ministero del Lavoro. L’assessore Paglia: "Un po’ di respiro per i 104 dipendenti"

Camposanto, dopo il via libera del tribunale dovrà dire sì il ministero del Lavoro. L’assessore Paglia: "Un po’ di respiro per i 104 dipendenti"

Per i 104 lavoratori e lavoratrici di Opera Group comincia ad intravedersi qualche certezza. Il tavolo di ieri, convocato dall’assessore regionale Giovanni Paglia, ha consentito di piantare un primo importante paletto in questo fallimento che appariva senza prospettiva: il Tribunale di Modena ha sbloccato la richiesta di cassa integrazione. Questo significa che il personale in forza all’azienda al momento dell’atto di liquidazione, i 78 di Camposanto ed i 26 di Maranello, dove si trova la sede operativa e legale del gruppo, potranno vedersi riconosciuta la copertura sociale. L’ultimo passaggio obbligato è il via libera del Ministero del Lavoro sul cui tavolo è stata depositata l’altro giorno dal curatore fallimentare la domanda di cassa integrazione.

"Questo - ha commentato Paglia - permetterà ai lavoratori di prendere respiro, ma la nostra attenzione resta alta. Il commissario ha riferito che sta portando avanti degli incontri esplorativi per trovare una soluzione industriale del sito di Camposanto e Maranello".

Soddisfazione al riguardo è stata espressa anche dai rappresentanti di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, che ieri hanno partecipato all’incontro regionale insieme ai sindaci di Camposanto e Maranello ed al curatore fallimentare.

"Il prossimo appuntamento sarà il 3 luglio, data nella quale il Ministero si pronuncerà sulla cassa integrazione straordinaria. In caso di esito positivo, l’ammortizzatore coprirà i lavoratori dal giorno della liquidazione giudiziale, avvenuta il 14 maggio 2025 – spiegano i tre sindacati –. Auspichiamo un esito positivo anche per dare alla curatela modo di portare avanti le interlocuzioni con i soggetti economici o imprenditoriali potenzialmente interessati a dare continuità ai siti di Camposanto e Maranello". Da quel momento l’attuazione è sul piano regionale di politiche attive per percorsi di formazione, riqualificazione e ricerca di nuovi posti di lavoro per il personale di Opera, anche se non è accantonata la speranza di un qualche interessamento per lo stabilimento di Camposanto da parte di un nuovo imprenditore. "Oggi (ieri per chi legge ndr) – commenta la sindaca di Camposanto, Monja Zaniboni - possiamo dire di aver ottenuto un primo risultato importante. Un passaggio fondamentale, che permetterà a tante persone e famiglie di affrontare con un po’ più di serenità questo momento difficile e di fare scelte più consapevoli sul proprio futuro".

Alberto Greco