Operaio muore a 54 anni nel primo giorno di lavoro

Choc a San Possidonio (Modena), infarto fatale per Alfonso Napolitano: lascia due figli. Aveva appena iniziato le opere di ristrutturazione nel sottotetto di una casa.

Alfonso Napolitano lascia due figli: è morto nel suo primo giorno di lavoro

Alfonso Napolitano lascia due figli: è morto nel suo primo giorno di lavoro

Modena, 7 marzo 2023 – E’ morto all’improvviso, stroncato da un infarto fatale, Alfonso Napolitano, operaio edile di 54 anni residente con la famiglia in paese.

L’inaspettata tragedia è avvenuta nelle prime ore del mattino di ieri mentre era al lavoro nella mansarda in ristrutturazione della casa situata al civico 22 in via XXV Aprile.

Uno choc che ha sconvolto tutti, increduli anche perché per Alfonso era il primo giorno di lavoro su quel cantiere. A piangere la sua prematura scomparsa, avvertiti telefonicamente, anche i tanti parenti e amici residenti nel suo paese natale, Roccarainola in provincia di Napoli.

A descrivere l’accaduto è Francesco Russo, titolare della omonima impresa di costruzioni per cui prestava servizio: "In quel momento eravamo presenti in tre nel cantiere – ricorda – io, Alfonso e un altro operaio. Io sono sceso al pianterreno e, quando il malore lo ha colpito, stava togliendo dei chiodi da un travetto nel sottotetto. Poco prima aveva avvertito una forte fitta al petto. Ha esternato l’episodio al collega presente che si era molto preoccupato vedendolo sbiancare in volto ma, subito dopo, Alfonso lo aveva tranquillizzato definendolo solo un dolore passeggero. Neanche tre minuti dopo s’è improvvisamente accasciato esanime sul pavimento del solaio. Il collega s’è precipitato di corsa dalle scale dando l’allarme sconvolto e ho immediatamente attivato i soccorsi. Abbiamo assistito impotenti alle manovre dei sanitari del 118 arrivati da Mirandola che, in tutti i modi, hanno cercato di riportarlo in vita".

Sul posto sono subito intervenuti anche i carabinieri di Concordia e gli agenti della polizia locale dell’Unione. Successivamente, formalizzato il decesso per cause naturali da parte dei sanitari, è intervenuta un’autoscala dei vigili del fuoco da San Felice. L’operazione ha consentito il trasferimento della salma dal sottotetto dell’abitazione in ristrutturazione alle camere ardenti comunali, in via Valnemorosa, a Concordia.

Alfonso lascia la moglie Cristina, la figlia di 15 anni e il figlioletto di 12.