"Ora che Alessandro è lassù stiamo vicini ai suoi cari"

Formigine, dolore al funerale del 42enne Scotti, morto per una caduta. E’ stato tumulato vicino al padre Gaetano che era deceduto il giorno prima

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Sguardi ancora increduli, lacrime silenziose e lunghi abbracci. L’ultimo saluto ad Alessandro si è tenuto ieri nella chiesa di San Bartolomeo di Formigine. Conoscenti e amici si sono stretti attorno alla famiglia Scotti, colpita brutalmente da un duplice lutto capace di togliere il fiato.

Il quarantaduenne Alessandro, infatti, è morto a poche ore di distanza dal padre Gaetano. Proprio da lui, alle camere ardenti di Baggiovara, doveva recarsi, mercoledì mattina, quando, nel tentativo di rientrare nella sua abitazione, è precipitato dal terzo piano. Nella fretta, aveva dimenticato le chiavi di casa insieme a quelle della macchina. Scalare il palazzo e raggiungere la finestra lasciata aperta, probabilmente, gli era sembrato il modo più veloce per rimediare ad una banale dimenticanza.

"Siamo tutti qua per te, ci hai fatto proprio una sorpresa, sinceramente non ci è piaciuta – recita la lettera dei colleghi della Ceramica Ri-Wal di Roteglia – questa assenza è dura da sopportare, ma sei volato in cielo e l’unica cosa che possiamo fare è continuare a vivere portando nel nostro cuore il tuo ricordo".

Al termine delle esequie, sono stati liberati in cielo i palloncini biancoazzurri. "Adesso che Alessandro è lassù, state vicini a questa famiglia, perché solo con l’amore e l’amicizia si può lenire un dolore così grande" sono state le parole toccanti rivolte ai presenti dal sindaco Maria Costi. Ora, su espresso desiderio della famiglia, Alessandro potrà riposare accanto al padre al cimitero.

Davide Vanni