Ora manca solo San Biagio Si attende il via libera

Il punto In questi anni riconsegnate ai fedeli il Tempio, San Barnaba e Sant’Agostino

Con la riapertura di domenica prossima della chiesa del Voto, giunge quasi a compimento la riconsegna degli edifici sacri feriti dal terremoto nel 2012.

Delle cinque chiese di proprietà comunale rimaste danneggiate, infatti, sono ora quattro quelle in cui l’intervento, grazie ai finanziamenti regionali, è stato completato: oltre alla chiesa del Voto, il Tempio monumentale, la chiesa di San Barnaba e quella di Sant’Agostino, in cui sono stati fatti anche lavori aggiuntivi finanziati dalla Fondazione di Modena.

È in fase istruttoria invece il progetto di ripristino e consolidamento post sisma della chiesa di San Biagio, consegnato per ottenere il parere della Commissione congiunta per gli edifici sottoposti a tutela e la congruità dalla Regione sul finanziamento di oltre 800mila euro.

E’ in fase di definizione, infine, il progetto di restyling della chiesetta Ricci, acquisita recentemente dal Demanio. La chiesa del voto riapre dopo oltre sette anni di chiusura. L’intervento effettuato, finanziato dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito dei lavori post sisma, per un valore complessivo di circa 835 mila euro, ha preso il via ad agosto dello scorso anno a cura dell’impresa aggiudicataria Biolchini costruzioni srl di Sestola.