
"Basta raccontare menzogne e mistificare la realtà. Il problema della criminalità è figlio di scelte politiche: l’approccio della sinistra in tema sicurezza è ideologico e non pratico". Questa la risposta di Fratelli d’Italia all’amministrazione comunale sul tema della sicurezza in città dopo gli ultimi avvenimenti in centro storico. "La narrazione del sindaco – ha dichiarato il presidente provinciale Ferdinando Pulitanò – è offensiva, falsa e irrispettosa. Dall’insediamento del governo Meloni stiamo assistendo a un patetico tentativo dell’amministrazione di nascondere le pesanti responsabilità in tema di sicurezza, decoro urbano e immigrazione in città". E aggiunge: "Muzzarelli dice di aver chiesto l’elevazione della questura in fascia A già al governo precedente, ma questo è falso. E adesso, dopo 20 anni di scelte politiche fallimentari, si cerca di spostare l’attenzione sull’attuale governo che, al contrario dei precedenti, ha garantito l’elevazione della fascia di pertinenza della questura e assicurato l’arrivo di 100 agenti". Su questo punto Piazza Grande fa notare, carte alla mano, che invece la richiesta per la ’promozione’ della questura era partita con Lamorgese al Viminale, nel 2020.
"La questura in fascia A si farà, non è mai stato smentito dal ministro Piantedosi che ha parlato semplicemente di priorità – ha continuato il presidente cittadino Luca Negrini – E la priorità è l’organico degli agenti della polizia di stato, che viene aumentato di 100 unità al netto di trasferimenti e pensionamenti. Questo perché occorre un approccio concreto. C’è un problema di baby gang, che vanno definite tali: non sono ‘ragazzi frustrati’ ma criminali e così vanno trattati. Ricordiamo infine a Carpentieri e Venturelli (capogruppo e segretaria del Pd, ndr) che i modenesi hanno ben chiaro che quella che adesso, per i due, è diventata emergenza, per anni è stata sbandierata come ‘percezione’ e ‘accoglienza’".
Ha infine concluso Elisa Rossini, consigliere comunale Fdi. "In consiglio ripresenteremo le nostre proposte. Chiediamo un migliore impiego delle forze della polizia locale e introduzione di sistemi che agevolino lo svolgimento delle funzioni di polizia giudiziaria e ausiliarie di pubbliche sicurezza, come le body cam acquistate due anni fa e mai utilizzate o l’utilizzo di armi a impulso elettrico. Ancora, di sostituire la polizia locale con il ‘nonno vigile’ per aiutare l’attraversamento pedonale davanti alle scuole e smettere di utilizzare gli agenti sui carri attrezzi per la rimozione dei veicoli".
Sofia Silingardi