Orietta Berti va a ’Mille’ "Il segreto è il pubblico"

La regina dell’estate, stasera a Ponte Alto, racconta il suo legame con Modena "Fedez e Achille Lauro sono meravigliosi, il feeling è stato immediato"

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di Luciano Manzotti

"Cantare a Modena, sarà un po’ come tornare a casa". Parola di Orietta Berti, regina incontrastata dell’estate 2021 che stasera sarà in concerto alla Festa dell’Unità di Ponte Alto. Cinquantacinque anni di carriera, oltre sedici milioni di dischi venduti, spettacoli in quasi tutte le parti del globo e un ruolo inattaccabile nel mondo del pop tricolore, l’’usignolo’ di Cavriago, parafrasando il suo ultimo grande successo con Fedez e Achille Lauro, non è solamente un’icona della musica italiana, ma un personaggio dai ’mille’ volti. Tra tv, radio e spettacoli, è riuscita a conquistarsi un posto di protagonista assoluta tra le Signore della canzone.

Cosa proporrà nel suo spettacolo di Modena?

"Un lungo viaggio tra i miei successi più popolari e le mie nuove canzoni dall’album ’La mia vita è un film’. Il vinile, uscito dopo Sanremo ( dove ha interpretato il bellissimo brano ’Quando ti sei innamorato,ndr), sta già andando bene ma tra poco, uscirà anche un cofanetto con ben sei cd che raccoglieranno brani inediti, i miei duetti e il meglio della mia carriera".

Una carriera leggendaria.

"È vero, posso definirmi soddisfatta. Come è vero che la mia grande forza è sempre stato il mio pubblico. Un pubblico che mi ha sempre seguita con grandissimo affetto e che io ho sempre rispettato".

Parliamo di ’Mille ’, il tormentone estivo. Quattro dischi di platino, 110 milioni di streaming, 62 milioni di visualizzazioni. Un successo stratosferico. Soddisfatta?

"Moltissimo. Il progetto è nato proprio durante l’ultimo Sanremo. Nel corso di una diretta Instagram con Fedez. Lui mi disse che voleva farmi ascoltare una canzone per l’estate, con un ritornello adatto alla mia voce. Dopo il festival, ha spedito il provino a mio figlio Otis. L’ho ascoltato e ho pensato che ’Mille’ era

proprio carina. Così ho fatto il provino. Quando sono arrivata nel suo studio a Milano per incidere, lui mi ha detto: ’Cantala pure normale, come hai sempre fatto le tue canzoni’. Poi, è arrivato anche Achille (Lauro, ndr). Quando abbiamo fatto il videoclip, era il primo giugno, il mio compleanno. E loro mi hanno festeggiato con una torta. Sono ragazzi meravigliosi, il feeling è stato immediato".

È uscita anche la sua autobiografia ’Tra bandiere rosse e acquasantiere’ (Rizzoli).

"Ho raccontato tutta la mia vita e la mia carriera, sul filo dei ricordi, dalla mia infanzia spensierata nella mia ’rossa’ Cavriago, dove si respirava un’atmosfera alla Don Camillo e Peppone, fino ai miei successi, gli incontri più importanti e i miei viaggi. Nei prossimi giorni, verrò a presentarla a Mirandola".

A Modena ha molti fan.

"A Modena e provincia ho cantato tantissime volte. Di recente, con altri personaggi, sono stata anche testimonial per la raccolta di fondi per la sala Ibrida dell’ospedale di Baggiovara. Ho

aderito con grande gioia".

La via Emilia ha dato i natali a tantissimi artisti. Si è mai chiesta il perché?

"(Ride) Sarà per via del nostro lambrusco, un vino leggero ma pieno di energia e di vita. Ma sarà anche per una lunga tradizione della nostra Emilia, dove la musica ha sempre avuto un ruolo importante, perché sinonimo di vita è di libertà".