Oscurati, introvabili, a singhiozzo: ancora tante proteste per i canali tv della Rai

DIsagi a macchia di leopardo in tutta la città, da via Rometta a via Repubblica e via Medaglie d’Oro. E spesso risintonizzare non è sufficiente

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Qualcuno ha cambiato la centralina, altri hanno chiamato antennisti che non hanno risolto il problema, altri ancora hanno risolto il problema semplicemente – si fa per dire – cambiando la televisione mentre ai più fortunati – o evoluti – è bastato risintonizzare i canali. Ma vedere la Rai, in città, è diventata una corsa a ostacoli, e non da ieri: già qualche mese fa il Sindaco Gian Francesco Menani si era visto costretto all’emittente di Stato per far presente il problema, ottenendone risposta tanto tecnica quanto evasiva e, passata l’estate, ora che gli apparecchi dei più si riaccendono dopo una stagione che suggerisce altri passatempi rispetto alla visione di ‘mamma Rai’, riecco le doglianze. Diffuse a macchia di leopardo su tutto il territorio, e differenti nelle problematiche. A qualcuno il segnale si oscura dopo la prima serata, ad altri lo switch-off ha tolto solo i canali digitali del palinsesto Rai, ad altri ha ‘restituito’ quel TG3 Veneto che a lungo ha impedito la visione del TG regionale dell’Emilia Romagna, altri ancora lamentano la necessità di dover provvedere alle risintonizzazioni con frequenza eccessiva e risultati non sempre garantiti. Le zone? Pressochè ovunque: Rometta Alta, nella zona di via Ungaretti, ma anche Rometta Bassa, a ridosso di Largo Verona e da lì tra via Repubblica e via Medaglie d’oro. E poi, spostandosi verso la periferia, in zona Ancora come a Pontenuovo, le vittime dello switch-off non sono le migliaia che indussero il Primo Cittadino a scrivere alla Rai, ma sono ancora in parecchie centinaia.

s. f.