Ospedale Sassuolo, nuovi investimenti. Arriva il centro di fecondazione

Cinque milioni e mezzo di investimenti per il triennio che si conclude nel 2020, già acquistate 200 nuove apparecchiature

Ospedale di Sassuolo

Ospedale di Sassuolo

Modena, 7 dicembre 2018 - L’ospedale di Sassuolo investe sempre più in tecnologie, con un piano strategico (2018-2020) che ha già portato all’acquisto di 200 apparecchiature quest’anno e nel triennio vedrà un investimento complessivo di 5 milioni e mezzo di euro. Inoltre emerge che sempre nel nosocomio di Sassuolo potrebbe nascere in futuro un centro per la procreazione medicalmente assistita capace di trattare, in prospettiva, un migliaio di casi l’anno.

L’ipotesi è concreta e sarebbero già stati avviati contratti con la Regione, che deve eventualmente approvare il progetto. Tra le acquisizioni completate quest’anno, per una spesa di 2.3 milioni di euro, spiccano un nuovo sistema Tac, che porterà gli esami annuali da 10mila a 20mila; un sistema diagnostico fluoroscopico telecomandato che permette alla radiologia di eseguire esami in tomosintesi; due colonne laparoscopiche al altissima definizione per l’attività chirurgica mininvasiva e un laser a holmio finanziato in collaborazione con la Fondazione Ospedale Sassuolo Onlus per l’attività urologica.

Il piano strategico è stato inaugurato stamattina alla presenza del presidente della Regione Stefano Bonaccini. Sviluppato anche il parco ecografi grazie a un sistema caratterizzato dalla capacità di correlare le proprie immagini con quelle provenienti dalla risonanza magnetica.

Incrementata infine anche la dotazione del centro di simulazione medica grazie alla donazione di Florim di un defibrillatore avanzato e un manichino il training medico di rianimazione neonatale. Per dare continuità a questo processo di ringiovanimento del parco tecnologico, nel corso del prossimo biennio, sono già stati messi a bilancio altri 3.2 milioni di euro.

“Il nostro ospedale - spiega il direttore generale Bruno Zanaroli - mostra numeri sempre più importanti, come i 17mila ricoveri all’anno, i 1.250/1.300 parti all’anno ed i 2.250 interventi in sala operatoria”.