REDAZIONE MODENA

Ospedali unificati, è scontro: "Siamo ancora molto lontani. La divisione provoca danni e costi"

La consigliera Maria Grazia Modena: "Dopo otto anni siamo fermi ai preliminari. Intanto assistiamo a una via vai di ambulanze che fanno la spola tra i due nosocomi".

La consigliera Maria Grazia Modena: "Dopo otto anni siamo fermi ai preliminari. Intanto assistiamo a una via vai di ambulanze che fanno la spola tra i due nosocomi".

La consigliera Maria Grazia Modena: "Dopo otto anni siamo fermi ai preliminari. Intanto assistiamo a una via vai di ambulanze che fanno la spola tra i due nosocomi".

L’unificazione dei due ospedali, Polclinico e Baggiovara, procede. L’assessore Maletti ha dichiarato che, "dopo un articolato percorso di confronto come Conferenza Territoriale Sociale Sanitaria e Cabina di regia per avviare la fase di integrazione degli ospedali (decisa dalla Regione Emilia-Romagna), la Ctss ha chiesto ai direttori generali di elaborare un piano per una Rete Sanitaria Integrata Territoriale Provinciale e il percorso ha visto anche contributi tecnici di Anaao, Università, sindacati Cgil-Cisl-Uil".

La dichiarazione è arrivata in consiglio comunale dopo l’interrogazione ad opera di Maria Grazia Modena, Capogruppo Lista civica ModenaxModena. La consigliera, ha voluto replicare.

"Leggo la solita versione unilaterale della versione dell’Assessore coinvolto in un’interrogazione. Mi sto chiedendo se non sono in grado di parlare in Consiglio Comunale. Io ho detto tutt’altro da quanto comunicato sul Carlino dall’Assessora Maletti. Ho sostenuto infatti che la situazione della Sanità modenese oggi è quasi tragica. Senza voler polemizzare ma ancor oggi, rispetto a ieri, non è cambiato niente: gli insanabili ritardi e le lunghe liste d’attesa delle prestazioni sanitarie la dicono tutta. Forse, con la mia interrogazione si è parlato per la prima volta in questa consigliatura di Sanità, dei suoi problemi e soprattutto delle motivazioni per le quali, invece che migliorare, tutti gli interventi messi in atto in questi anni abbiamo addirittura peggiorato la situazione".

"L’unificazione degli ospedali modenesi – continua Maria Grazia Modena – è in realtà nata da esigenze puramente economiche. E’ indubbio che deleteria sia stata la nascita dell’ospedale di Baggiovara, che ha portato ad una situazione unica nel Paese: una città delle dimensioni di Modena si è trovata con due mega ospedali (per non parlare di quello di Sassuolo a 10 km) che hanno provocato concorrenza, rivalità e costi che hanno inferto il colpo di grazia alla sanità modenese. Dopo circa 15 anni dalla nascita di Baggiovara nel 2016, qualcuno ha capito finalmente che i due ospedali (Policlinico e Baggiovara) dovevano essere unificati, cioè razionalizzati e differenziati nei compiti e funzioni, assegnando a ciascuno vocazioni univoche. Nel 2025, otto anni dopo, siamo ancora ai preliminari, non sono stati raggiunti neppure i nastri di partenza, perché per una corsa occorre avere un tracciato e nel caso dell’unificazione dei due ospedali il tracciato, o progetto, è assente. Il Policlinico che rappresenta per mission il polo materno-infantile e oncologico, si è visto sfilare la Chirurgia Toracica, che è migrata a Baggiovara, dove opera prevalentemente tumori polmonari, mentre diagnosi e terapia del cancro del polmone si continuano a fare al Policlinico. Le coronarografie si fanno al Policlinico e a Baggiovara, compresa l’Hesperia Hospital, paradosso emiliano di una Cardiochirurgia nata nel privato. Mi chiedo chi controlla l’appropriatezza di esami, tutti ad alto costo (definito dal cosiddetto Drg). Eppure si sa che il polo delle emergenze urgenze cardio-vascolari, neurologiche (infarto, ictus, aneurismi vascolari) e traumatologiche è Baggiovara. Ma traumi e ictus vanno in entrambi gli stabilimenti ospedalieri, obbligando un vai e vieni di ambulanze a spostare i pazienti per eseguire esami strumentali allocati in entrambi gli Ospedali e consulenze specialistiche presenti in fasce orarie limitate nello stabilimento che non è sede della specifica funzione (Neurologia, Urologia, Nefrologia, Endocrinologia per il Policlinico). Sono queste le reti? E il territorio dove la mettiamo?"