Ossa umane nell’erba a Modena: corsa contro il tempo per trovare un nome

Spezzano, i resti potrebbero essere di Filippo Cornia, sparito in zona. Ma sono svaniti nel nulla anche Alessandro Venturelli e Silvana Covili

Il luogo dove sono state ritrovate misteriosa ossa umane nell'erba

Il luogo dove sono state ritrovate misteriosa ossa umane nell'erba

Modena, 9 aprile 2023 – Sono in corso in queste ore i primi, fondamentali accertamenti per capire a chi appartengano le ossa trovate da alcuni cittadini nella prima zona collinare di Spezzano.

Accanto ai resti, quasi completi, sono stati trovati anche indumenti e un cellulare: elementi che sicuramente saranno indispensabili per identificare con certezza la salma. Il più importante resta quello del dna, ovviamente che potrebbe già essere pronto nei prossimi giorni.

Per il momento, ovviamente, sul ‘nome’ c’è assoluto mistero anche se alcune ‘circostanze’ farebbero pensare al 27enne Filippo Cornia, scomparso a giugno e che aveva pernottato proprio in un albergo di Spezzano prima di scomparire nel nulla.

Ma non c’è solo il suo nome nella liste della persone svanite nel nulla nella zona circostante il ritrovamento. Sono duecentoquindici le denunce presentate lo scorso anno a seguito di improvvise scomparse su tutto il territorio provinciale. 158 cittadini sono stati ritrovati, quindi il 73,49 per cento del totale mentre mancano all’appello 57 persone di cui, ad oggi, non si sa nulla. Tra queste, appunto, c’è Cornia, residente a Pozza di Maranello e dipendente della Ferrari.

Come noto le ricerche non si sono mai fermate neppure per Alessandro Venturelli, il 25enne scomparso da Sassuolo nel dicembre 2020. La mamma del giovane, Roberta Carassai si era recata anche in Olanda, girando in lungo e in largo alla ricerca di eventuali indizi che potessero condurla al figlio dopo una segnalazione arrivata proprio da lì.

A novembre del 2021 il mistero è calato invece sull’Appennino. A scomparire nel nulla la 78enne Silvana Covili. L’anziana si era allontanata dalla sua abitazione di Pavullo durante la sera per poi non farvi più ritorno. La donna aveva annunciato di dover andare dal parrucchiere ma, in realtà, non aveva mai neppure preso appuntamento. Secondo quanto fiutato dai cani molecolari, le sue tracce si erano fermate davanti al cancello della sua abitazione.

Risolto invece a maggio del 2021 il drammatico caso di Paola Landini: le ossa rinvenute a maggio del 2021 nell’area boschiva intorno a Sassuolo appartenevano proprio alla 44enne scomparsa nel maggio del 2012 e mai più ritrovata. Restano quindi oggi ancora tanti misteri sugli oltre cinquanta modenesi spariti nel nulla. Tra questi ci sono anche tantissimi minori non accompagnati che, una volta raggiunto il territorio provinciale, hanno fatto perdere le proprie tracce

v. r.