’Padri e figli’, un workshop senza barriere

Con una residenza artistica a Gombola, nell’Appennino Modenese, e un workshop aperto a operatori artistici e socio-culturali, il Teatro dei Venti riprende da oggi a sabato il lavoro sullo spettacolo ‘Padri e Figli’, che include gli attori del carcere di Modena e del carcere di Castelfranco Emilia, dopo mesi di pausa forzata. Il workshop consentirà ai partecipanti di sperimentare il modello operativo che il Teatro dei Venti ha elaborato nell’ambito socio-culturale e di far parte di una comunità artistica aperta allo scambio e all’inclusione, in collaborazione con il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, nell’ambito del progetto europeo Freeway. Le giornate formative sono destinate ad attori e allievi attori, registi, formatori teatrali e in genere artisti che intendano approfondire la conoscenza del lavoro teatrale in ambito sociale, educatori, volontari, assistenti sociali, psicologi e altre figure professionali che operano nell’area socio- educativa. Sono previste sessioni di approfondimento con il regista Stefano Tè e momenti di confronto con gli artisti coinvolti nel progetto (attori professionisti, attori detenuti e drammaturgo). Una seconda tappa del progetto si terrà a dicembre, dal 18 al 20. Per informazioni e iscrizioni info@teatrodeiventi.it.