Pagarono un viaggio "fantasma" in Messico Condannato il titolare di un’agenzia di viaggi

Si erano fidati del titolare dell’agenzia viaggi, conosciuto nel settore, per regalarsi una vacanza in Messico. Le tre famiglie, però, si erano amaramente rese conto, una volta saldato il conto, che il viaggio ‘era fantasma’ mentre l’operatore si era intascato tutti i loro soldi. E’ stato condannato ieri ad un anno di reclusione, pena sospesa il titolare di un’agenzia viaggi carpigiana. I fatti risalgono al 2015 quando tre famiglie, appunto, difese dagli avvocati Cosimo Zaccaria e Alessia Massari decidono di acquistare un pacchetto per il Messico nel periodo pasquale ad un prezzo vantaggioso: 12mila euro in totale, circa mille a persona. ‘Dovete darmi conferma entro il giorno dopo e pagare entro 48 ore – afferma il titolare ma, partiti i bonifici, intorno a Natale le famiglie scoprono – contattando anche il tour operator - come quella vacanza non fosse mai stata prenotata. Da qui emerge come quei dodicimila euro se li fosse appunto intascati il titolare, ieri condannato.