Proseguono rapidamente i lavori della nuova palestra del polo scolastico Leonardo che si affiancherà alle due strutture già esistenti per garantire altri 1350 metri quadrati alle classi delle scuole superiori Corni e Selmi che hanno bisogno di spazi per lo sport.
Il palazzetto, dedicato alla didattica e quindi privo di tribune, è costituito per la maggior parte da moduli di legno XLam: resistenti, compositi e ad alta prestazione forniti dalla ditta Sistem Costruzioni srl, con sede a Castelvetro.
L’imprinting moderno del complesso, la cui fruibilità è prevista già per il prossimo anno scolastico, sarà poi arricchito da una copertura fissa in lamiera coibentata e coperto da pannelli fotovoltaici e celle termiche solari per la fornitura di acqua calda, rendendolo "un edificio di tipo Nzeb: a emissioni quasi zero", commenta Annalisa Villa, direttrice dell’area tecnica per la provincia di Modena.
All’interno della palestra, che si affaccerà su via Nobili, vi saranno quattro spogliatoi (due maschili e due femminili) per consentire a più classi di svolgere attività fisica contemporaneamente, anche grazie a un telone amovibile che potrà dividere lo spazio.
Saranno presenti anche infermeria, locali tecnici e spazi dedicati ai docenti, impianti per la raccolta e il riciclo delle acque e l’intera impiantistica sarà domotica e automatizzata.
Una "perla, che per qualità potrà competere con le strutture all’avanguardia presenti in Europa" commenta l’ingegnere mentre mostra lo scheletro della struttura: "Tirata su in pochissimo tempo, grazie alla tecnologia utilizzata e malgrado i pochi stop dovuti al maltempo". Il complesso, che si inserirà in un quartiere in via di riqualificazione – basti pensare alla nuova ciclabile che si collega con la via Emilia e la strada più illuminata e riasfaltata – sarà collegato al polo scolastico da una ‘passerella, un percorso dedicato e ciclo pedonabile, fornito di una pensilina volta a garantirne la fruizione con ogni condizione meteo per le 75 classi dei 1800 studenti del Selmi e per i 2000 studenti del Corni, per 87 classi.
Il progetto, finanziato per 2 milioni e 750mila euro dai fondi del Pnrr dedicati alle scuole e del costo complessivo di 3 milioni e 200mila euro (la differenza è stata finanziata dalla Provincia) rientra nella campagna di costruzione di opere pubbliche che vede dall’istituzione del Pnrr 14 cantieri attivi per un valore di 14 milioni e 37 già conclusi.
"I lavori procedono sul territorio, per ora siamo a un 40 per cento di strutture ultimate, l’obbiettivo è di arrivare al 70 con la primavera", conclude Annalisa Villa, che con le colleghe di un team al femminile composto anche dall’architetto Wanda Frascati e dall’ingegnere Laura Reggiani hanno aperto le porte del cantiere".