Pamela Andress indagata per la morte di Samantha Migliore: non aveva nessuna qualifica

Il decesso è stato causato da un trattamento al seno: "Non sono scappata, ho atteso che chiamassero l’ambulanza". L’avvocato: "Ora è a pezzi". Non ha alcun titolo per effettuare interventi estetici. Martedì l’autopsia

Pamela Andress (a sinistra) è accusata della morte di Samantha Migliore (a destra)

Pamela Andress (a sinistra) è accusata della morte di Samantha Migliore (a destra)

Modena, 24 aprile 2022 - "Non sono scappata, non immaginavo fosse morta. Mi sono spaventata, quello è vero, ma prima di andarmene ho atteso che la famiglia chiamasse i soccorsi. Appena ho saputo di quello che era accaduto da internet sono andata dai carabinieri". E’ questo che Pamela Andress - la 50enne trans brasiliana, nata a Salvador de Bahia e residente a Napoli, accusata di aver praticato a domicilio quelle punture sotto al seno che avrebbero provocato la morte della 35enne di Maranello Samantha Migliore - ha raccontato venerdì mattina davanti ai carabinieri. La donna si è presentata nella caserma di Cento di Ferrara insieme ai propri legali, spiegando di non essersi resa conto di quanto accaduto. Eppure – ha confermato lei stessa – non è in possesso di alcun titolo o qualifica che possa giustificare quei ‘ritocchi’ a domicilio e la conseguente richiesta di 1200 euro per una pratica assolutamente abusiva.

Da qui le accuse di morte come conseguenza di altro reato, omissione di soccorso e abuso della professione medica. Infatti Pamela Andress non è una estetista e neppure una professionista del settore: è una stilista ed organizzatrice di eventi nota nell’ambiente transgender italiano per l’organizzazione di Miss Universo Queen T, un talent show dedicato a persone transessuali.

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A quanto pare, però, come confermano alcune persone ‘nell’ambiente’ da anni sottoponeva le amiche e conoscenti a trattamenti estetici a domicilio. Una pratica diffusa in Brasile, ha spiegato la 50enne ai militari. "E’ una persona a pezzi anche perchè dall’altra parte c’è una famiglia distrutta – spiega l’avvocato Francesco Andriulli, che assiste l’indagata insieme al collega Guido Guida – sarà l’autopsia a confermare o meno se sia stata quella puntura sotto al seno a provocare la morte della vittima. La mia assistita ha parlato per circa due ore davanti ai militari, spiegando l’accaduto e sottolineando di non essersi resa conto di quanto poi tragicamente successo in ospedale". La Procura, intanto, ha convocato per il prossimo martedì i medici legali incaricati di effettuare l’autopsia sul corpo della 35enne.

"Appena ha appreso del decesso di Samantha Migliore, attraverso internet, ha subito deciso di andare in caserma spontaneamente – sottolinea ancora il legale - non sapeva della morte della 35enne poichè è andata via prima del trasporto in ambulanza, ma solo dopo essersi accertata che i soccorsi fossero stati allertati. Perchè era da Samantha? Attraverso reciproche amicizie". La vittima si era affidata alla 50enne, a quanto pare, per potersi ‘regalare’ quel ritocco a prezzi concorrenziali. Purtroppo, però, il destino con la giovane donna, mamma di 5 figli è stato crudele. La donna si era miracolosamente salvata due anni fa dalla terribile aggressione da parte dell’ex compagno, che le aveva sparato alla testa. Eppure giovedì pomeriggio quella puntura, pare contenente silicone, le ha cancellato per sempre il sorriso. Nei confronti dell’indagata non sono state adottate misure cautelari, non ritenendo evidentemente sussistente il pericolo di fuga o di reiterazione del reato. Andress la settimana scorsa si trovava a Cento di Ferrara per incontrare alcuni sponsor, in vista della Fiera di Milano che stava organizzando. Le indagini dei carabinieri di Maranello e Modena comunque continuano per fare piena luce sul terribile episodio. Pare che Pamela avesse già incontrato in passato Samantha per un precedente trattamento estetico.