Paola Landini, il giallo della scomparsa: ultime notizie

Il punto della polizia sulle ossa rinvenute al Tiro a segno. Una delle due pistole ritrovate era della donna di cui si sono perse le tracce il 15 maggio 2012. Ci sono anche le chiavi di una Fiat, forse proprio della Punto della 44enne

Il dirigente della Squadra mobile della questura di Modena Mario Paternoster

Il dirigente della Squadra mobile della questura di Modena Mario Paternoster

Modena, 12 maggio 2021 - Una delle due pistole trovate accanto ai resti umani è sicuramente tra quelle sparite dalla casa che Paola Landini e il suo compagno Roberto Brogli condividevano a Fiorano. Inoltre nelle ossa rinvenute sono state trovate tracce di un’operazione chirurgica alla spina dorsale e anche le chiavi di una Fiat, compatibili dunque con la Punto della 44enne scomparsa il 15 maggio 2012 dal Tiro a segno di Sassuolo.

Sono alcuni dei particolari emersi nel corso del resoconto di questa mattina in Questura a Modena del dirigente della Squadra mobile Mario Paternoster. Per stabilire ufficialmente che le spoglie trovate siano effettivamente della donna bisognerà aspettare l’esame del medico legale (oggi verrà dato l’incarico) e soprattutto la prova del Dna (da incrociare con quello del figlio Luca), intanto però cresce il numero degli elementi che riconducono i resti umani scoperti mercoledì scorso a Paola.

Paternoster ha fatto presente che i frammenti ossei (13 in tutto, tra cranio, gambe, bacino, clavicola), non immediatamente visibili dalla strada, sono stati rinvenuti all’interno del perimetro del Poligono in un punto, però, che nel 2012 non era incluso nelle attività della struttura. Lo sarà solo dopo che sono stati fatti dei lavori.

L’area all’epoca era stata battuta intorno, ma non nel punto specifico, particolarmente impervio perché ricco di vegetazione, inaccessibile ai soccorritori e persino ai cani molecolari. E’ stato possibile farlo solo mercoledì scorso con gli uomini del Saer, il Soccorso alpino, impegnati nelle ricerche di un altro ragazzo scomparso, Alessandro Venturelli.

Le due pistole ritrovate accanto alle ossa sono di piccolo calibro: una è ancora irriconoscibile, l’altra invece è stata già identificata e corrisponde a quella sparita quella mattina del maggio 2012 dalla casa di Paola e del suo compagno.

Aveva proiettili al suo interno ed era nella tasca dei pantaloni, indumento ritrovato assieme ai brandelli della felpa. Vestiti, ossa e armi sono state trovati nel raggio di 25 metri. Paternoster non esclude che, considerata l’area, si possano trovare altri elementi attraverso ulteriori sopralluoghi che saranno effettuati nei prossimi giorni.