A 97 anni è scomparso ieri don Elvino Lancellotti, nativo di Barigazzo di Lama Mocogno, sacerdote per ben 73 anni, parroco di S. Andreapelago, Roccapelago e Serpiano, con vari incarichi nel Vicariato del Cimone. I funerali si terranno lunedì a S. Andreapelago (dove stasera alle 21 sarà recitato il Rosario in chiesa), ma in orario ancora da stabilire, con la presenza dell’Arcivescovo di Modena. Fin che ha potuto, don Elvino ha rifiutato le dimissioni dagli incarichi pastorali. Solo due anni si è dovuto arrendere ai problemi di salute e mobilità per trasferirsi alla casa di Barigazzo dov’era nato il 18 settembre 1924. Lì ha accolto la visita di varie persone, tra le tante che lo hanno a lungo apprezzato per le sue doti umane e pastorali. Don Elvino era stato consacrato a Modena l’11 giugno 1949; inizialmente cappellano e catechista a Sestola e a Pievepelago, è stato molto impegnato in mansioni pastorali nel Vicariato e un po’ in tutto l’alto Frignano. Per lunghi anni ha svolto attività didattica nelle scuole elementari e medie nell’Appennino modenese, punto di riferimento di varie iniziative culturali, religiose e ricreative rivolte soprattutto ai giovani. Per molto tempo ha collaborato strettamente con monsignor Antonio Galli, formando - nonostante le età avanzate - una coppia sacerdotale nota anche oltre i confini appenninici. Don Elvino ha collaborato ad alcuni volumi di storia e cultura appenninica, soprattutto del Pelago e della zona del monte Cantiere. Per il novantesimo compleanno, tra i numerosi messaggi augurali a don Elvino era spiccato quello giunta da Roma personalmente da papa Francesco che ha espresso con sentimento il ringraziamento della Chiesa per il suo ultradecennale operato. Ora sono tutti i suoi ex parrocchiani e chi lo ha conosciuto sta esprimendo sui social numerosissimi messaggi di gratitudine in suo ricordo.  g. p.

Cronaca

A 97 anni è scomparso ieri don Elvino Lancellotti, nativo di Barigazzo di Lama Mocogno, sacerdote per ben 73 anni, parroco di S. Andreapelago, Roccapelago e Serpiano, con vari incarichi nel Vicariato del Cimone. I funerali si terranno lunedì a S. Andreapelago (dove stasera alle 21 sarà recitato il Rosario in chiesa), ma in orario ancora da stabilire, con la presenza dell’Arcivescovo di Modena. Fin che ha potuto, don Elvino ha rifiutato le dimissioni dagli incarichi pastorali. Solo due anni si è dovuto arrendere ai problemi di salute e mobilità per trasferirsi alla casa di Barigazzo dov’era nato il 18 settembre 1924. Lì ha accolto la visita di varie persone, tra le tante che lo hanno a lungo apprezzato per le sue doti umane e pastorali. Don Elvino era stato consacrato a Modena l’11 giugno 1949; inizialmente cappellano e catechista a Sestola e a Pievepelago, è stato molto impegnato in mansioni pastorali nel Vicariato e un po’ in tutto l’alto Frignano. Per lunghi anni ha svolto attività didattica nelle scuole elementari e medie nell’Appennino modenese, punto di riferimento di varie iniziative culturali, religiose e ricreative rivolte soprattutto ai giovani. Per molto tempo ha collaborato strettamente con monsignor Antonio Galli, formando - nonostante le età avanzate - una coppia sacerdotale nota anche oltre i confini appenninici. Don Elvino ha collaborato ad alcuni volumi di storia e cultura appenninica, soprattutto del Pelago e della zona del monte Cantiere. Per il novantesimo compleanno, tra i numerosi messaggi augurali a don Elvino era spiccato quello giunta da Roma personalmente da papa Francesco che ha espresso con sentimento il ringraziamento della Chiesa per il suo ultradecennale operato. Ora sono tutti i suoi ex parrocchiani e chi lo ha conosciuto sta esprimendo sui social numerosissimi messaggi di gratitudine in suo ricordo. 
g. p.

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Parroco e scrittore: si è spento don Elvino

Nativo di Lama Mocogno, è stato un punto di riferimento per il Vicariato del Cimone. Ha contribuito a raccontare le storie dellla montagna

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