Lo studio per il volto della statua di Pavarotti
Modena, 1 settembre 2017 - "In attesa del via libera della Soprintendenza", è a buon punto l'iter per l'arrivo a Modena della statua di Luciano Pavarotti donata dal Comune di Pietrasanta. Come emerso ieri al lancio delle iniziative locali per il decennale della morte del grande tenore, l'amministrazione modenese, con una delibera di giunta, ha approvato a fine agosto l'accordo con Pietrasanta: "Consentirà al Comune di Modena di accogliere ufficialmente dal Comune versiliese il dono alla città di una statua di Luciano Pavarotti in occasione del decennale della scomparsa del tenore, con l'adesione di Nicoletta Mantovani e delle figlie di Pavarotti", spiega in una nota il Comune di Modena.
La statua del Maestro dovrebbe essere collocata vicino al teatro che porta il suo nome, probabilmente nel largo di via Carlo Goldoni; ma appunto si tratta di un'opzione che deve essere valutata e approvata dalla Sovrintendenza. L'artista prescelto per la realizzazione dell'opera, Stefano Pierotti, viene indicato come "scultore capace di interpretare con la sua arte la figura del Maestro".
La statua (FOTO) raffigura Pavarotti in piedi a grandezza naturale, a braccia aperte con il foulard nella mano sinistra. È stata fusa in bronzo da tre fonderie artistiche di Pietrasanta, aderenti all'associazione Artigianart: la fonderia Da Prato, la Mariani e la Versiliese, che saranno citate nella targa dell'opera insieme con il Comune donatore. Pierotti ha già realizzato, tra le altre sue opere, il monumento a Ayrton Senna all'autodromo di Imola, il crocifisso della giornata mondiale della gioventù di Tor Vergata nel 2000, la scultura in ricordo di papa Giovanni Paolo II all'ingresso del policlinico "Gemelli" di Roma.