Pavullo e Montecreto festeggiano i cinque secoli del ponte di Olina

È uno dei monumenti più iconici del territorio, ma è attualmente chiuso

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Festa sabato sera per i 500 anni di vita del ponte di Olina, un significativo compleanno alla presenza dei sindaci di Pavullo, Davide Venturelli, e di Montecreto, Leandro Bonucchi, di Luciana Serri e di Libera Artioli in Canovi, animatrice del gruppo di volontari di Olina, ‘Favole sotto il ponte’, che ha organizzato i festeggiamenti. Musica, cibo e luci multicolori che hanno reso ancor più suggestiva l’antica struttura. È stato anche presentato il libro ‘Il ponte di Olina i miei primi 500 anni’. "Insieme al Comune di Montecreto – ha detto Venturelli – abbiamo celebrato uno dei monumenti più iconici del nostro territorio. Il Ponte di Olina, slanciato con un solo arco sopra le tumultuose acque dello Scoltenna, fu costruito per la prima volta nel 1522, a spese della Podesteria di Montecuccolo e della famiglia Estense. Il contributo che offrirono gli stati di Firenze e Lucca testimonia l’importanza del manufatto nella viabilità dell’Appennino". Il ponte, costato centinaia di scudi d’oro, fu edificato secondo criteri avanzati dai fratelli Parrocchetti. Ora è chiuso al transito per ragioni strutturali. Mercoledì, a cura di associazione ’Inoltre’, si svolgerà un evento con la partecipazione del prof. Andrea Pini.

Walter Bellisi