Pavullo nel Frignano

Il sindaco uscente, sostenuto da tutto il centrodestra, racimola solo 100 voti in più del primo turno. Il civico ha raddoppiato i consensi raggiungendo il 58%. Lo sconfitto: "Ce l’ho messa tutta, non è bastato"

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Il ‘colpaccio’ è andato a segno: Davide Venturelli, 32 anni, è il nuovo sindaco di Pavullo. Dopo quasi 10 anni in consiglio comunale, il civico è riuscito a conquistare il 58% dei votanti pavullesi al secondo turno, mettendosi così alla guida del capoluogo del Frignano al posto dell’uscente Luciano Biolchini (fermo al 41,99%). Dopo lunghissimi momenti di alta tensione, passati ad occhi sbarrati sul monitor del computer a ricaricare il portale del Ministero, pochi minuti dopo le 16 è arrivato il risultato ufficiale: Pavullo cede al cambiamento, spostandosi dalla destra verso il centro ma lasciando la sinistra sempre ’in tribuna’ a fare da spettatore (Il Pd era uscito con Pattuzzi al primo turno). È festa grande prima nella sede elettorale di via Giardini poi accanto nel bar Degustazione per il successo del trentenne, un giovane apicoltore per scelta. Tempo di spumante, sorrisi e anche qualche lacrima per la civica ‘Insieme per Pavullo’, l’unica lista a sostenere il solo candidato senza un appoggio politico: "È stato un crescendo, un’emozione fantastica – commenta emozionato il neo primo cittadino – Abbiamo vinto in 19 seggi su 21".

Il trend di crescita esponenziale dei suoi consensi, partito dalle ‘sole’ 60 preferenze nel 2011, ha trovato ancora una volta conferma: i 2482 voti del primo turno sono diventati 4354. A giudicare dai numeri, non sembra essere stato complicato recuperare i 572 voti di gap iniziale con Biolchini, che è riuscito a guadagnare solo un centinaio di voti in più, fermandosi a 3152. In netto calo l’affluenza (53.14% a fronte del 60.61% al primo turno), ai minimi storici per le Amministrative pavullesi, ma non si è verificato un vero e proprio ‘tracollo’ nell’elettorato di sinistra; questo potrebbe aver avvantaggiato proprio il candidato civico, a cui gli schieramenti di centrosinistra guardavano con meno diffidenza rispetto a Biolchini, sostenuto da tutto il centrodestra: Fi, Lega e Fdi.

Ne sono la dimostrazione la sezione 10 di Verica e l’11 di MontorsoGaiato, al primo turno andate a Pattuzzi, dove Venturelli ha prevalicato rispettivamente con il 61.3% e il 58.2%. Tra le altre sezioni che balzano all’occhio, c’è la 13 di CamattaOlina, seggio di casa per Venturelli, dove ha toccato il 67% delle preferenze. Biolchini ha vinto a Coscogno e Renno, ma non nella sua Montebonello.

"Voglio ringraziare tutti i pavullesi che mi hanno e non mi hanno votato – ha detto Luciano Biolchini – ma soprattutto i cittadini che mi hanno sostenuto in questi 5 anni. Io ho lavorato giorno e notte, ce l’ho messa tutta, probabilmente non è stato abbastanza, ma sono orgoglioso ed onorato di essere stato il sindaco di questo paese". Al termine della consultazione elettorale, si può notare come i partiti tradizionali abbiano faticato a mantenere consensi: a Pavullo, per la prima volta dal dopoguerra, vince un candidato civico. Si tratta di un risultato storico per un comune di oltre 17mila abitanti, dove da sempre i candidati si identificano in un’area politica ben precisa. Venturelli ha radici nel centrodestra, ma è stato anche consigliere per il M5s (da cui si è separato) e oggi non vuole collocarsi da altra parte che tra i "moderati". Una prima analisi arriva da Paolo Cristoni del Psi: "I cittadini sono andati molto più avanti rispetto all’attività politica. Crediamo sia giusto che attraverso questo giovane sindaco si ricrei un sistema di valori che Pavullo merita".

Nel fronte del centrodestra, Piergiulio Giacobazzi di Fi chiede di "riflettere sul risultato. È necessario aprire una fase nuova, non sprecando l’esperienza amministrativa maturata e le ottime persone che si sono ‘affacciate’ alla politica anche in questa occasione". Infine, dal Pd c’è chi sale sul carro con il deputato Piero Fassino che esulta per la vittoria di "candidati credibili".

Riccardo Pugliese