Pavullo, se ne va un altro medico: è allarme

L’Ausl: "Nessuno ha accettato la sostituzione temporanea, cercheremo di ovviare facendo lavorare più dottori a turno"

Migration

Dopo i casi eclatanti di Lama Mocogno e Polinago, dove da mesi mancano due medici di famiglia, tocca anche a Pavullo fronteggiare l’ostico problema della carenza di medici. Se è vero che l’Ausl si è subito attivata per trovare una soluzione di assistenza, sia temporanea che a lungo termine, ai circa 1500 pazienti in carico alla dottoressa Carbone (la cui attività cesserà dopodomani), dall’altra parte c’è l’ombra che il bando per l’assegnazione dell’incarico ad un nuovo medico titolare vada deserto. Sebbene l’area di Pavullo sia vista come abbastanza ‘appetibile’, gli esiti dei bandi passati non fanno trasparire molta fiducia: "Su Pavullo, da alcuni anni, vengono pubblicate due zone carenti (aree dove il posto da medico di base è vacante, ndr) secondo un calcolo che si basa sul rapporto ottimale pari a un medico ogni 1000 abitanti - spiega l’Azienda Usl -. Queste due zone carenti, però, negli ultimi anni non sono mai state assegnate per mancanza di medici interessati a ricoprirle". La mancanza di due professionisti non è, tuttavia, fino ad oggi particolarmente gravata sui cittadini, poiché i 10 medici presenti nel territorio hanno assorbito tutta la popolazione presente, rispettando comunque il massimale consentito dall’accordo collettivo nazionale di 1500 pazienti per ciascun medico. Ora, però, con il trasferimento della dottoressa Carbone si ‘scopre’ una terza zona carente su Pavullo, per la quale "l’Ausl ha provveduto alla ricerca di un medico che ricoprisse l’incarico provvisoriamente. Purtroppo nessun medico ha dato disponibilità. Si è quindi lavorato alla creazione di un team costituito da medici che, lavorando a turni, garantiscano la continuità assistenziale. Il team all’interno dell’ambulatorio è stato costituito ad hoc e composto da medici che si sono resi disponibili per garantire questo tipo di servizio, comprese le visite, anche quelle domiciliari, su appuntamento, negli orari previsti".

La speranza è che nel bando di ottobre si riesca a trovare un sostituto della dottoressa Carbone, invertendo la tendenza negativa confermata purtroppo anche dall’ultimo bando: "Nell’ultima assegnazione delle zone carenti, avvenuta a luglio 2022, in cui sono stati convocati i medici che hanno già conseguito il diploma del corso di formazione in medicina generale, le zone pubblicate a Pavullo sono nuovamente andate deserte. La procedura di assegnazione delle stesse si concluderà però nel prossimo mese di ottobre, quando verranno interpellati i medici tuttora iscritti al corso di medicina generale: questo - rassicura l’Ausl - rappresenta un’opportunità ulteriore per il territorio per acquisire medici".

Riccardo Pugliese