Pavullo, tangenziale sbloccata dopo decenni Svelato il tracciato: ora servono 38 milioni

Pronto lo studio di fattibilità: 6,4 km per collegare la Giardini alla provinciale 33 bypassando il centro. "Benefici per tutto il Frignano"

Era emozionato ieri mattina in Provincia il sindaco di Pavullo Davide Venturelli alla presentazione dello studio di fattibilità della nuova tangenziale di Pavullo. Ed è comprensibile. Sul tavolo c’era il progetto preliminare di quest’opera della quale si discute da anni, che dovrà alleggerire l’attraversamento veicolare di Pavullo e rendere più celere il raggiungimento dei comuni di questa parte di Frignano (da Lama a Fiumalbo, verso il Cimone).

Lo studio, finanziato con il contributo di 150 mila euro dalla Fondazione di Modena, è stato illustrato dal progettista ing. Rodolfo Biondi che ha indicato il ‘corridoio’, individuato tra sei ipotesi progettuali, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta dell’Unione dei comuni del Frignano; prevede l’adeguamento della comunale Pratolino – Malandrone fino alla provinciale 33 per circa un chilometro e 400 metri e la realizzazione di un tratto dalla provinciale 33 fino al nuovo tracciato della strada comunale per Montebonello nei pressi di Madonna dei Baldaccini per circa cinque chilometri. Fra le opere principali, un nuovo viadotto sul torrente Cogorno di 270 metri e un sottopasso all’altezza di via Bottegone.

La strada sarà a due corsie di 3,50 metri ciascuna con banchina di 125 centimetri, in linea con la Nuova Estense.

In totale 6 chilometri e 402 metri per un costo stimato in 38 milioni di euro.

Questa nuova strada risolverebbe anche il problema dell’attraversamento di S. Antonio e diventerebbe il collegamento diretto fra SP.3 Giardini e SP.33, assumendo di fatto una valenza provinciale. Nella zona industriale si sostituirebbe alla SS.12 per una lunghezza di circa 1900 metri creando un bypass della SS.12 stessa fino alla comunale per Montebonello in fase di realizzazione che si innesterà nella costruenda rotatoria fra SS. 12 ed SP. 3. Per Giovanni Battista Pasini, presidente dell’Unione comuni del Frignano "questo è l’inizio di un processo che ha una rilevanza storica per il Frignano considerato che dall’epoca della costruzione della nuova Estense si parlava della necessità di una viabilità alternativa all’attraversamento del centro di Pavullo. Una scelta importante assunta all’unanimità dai sindaci e condivisa da tutte le associazioni economiche, professionali e sociali del Frignano. Una condizione nuova, visto che in passato il dibattito era sempre stato caratterizzato da inconcludenza e da divisione politica". Per il sindaco di Pavullo Davide Venturelli "questo è un grande passo avanti per un progetto ormai fermo dagli anni Ottanta e che il nostro Comune ha contribuito a sbloccare insieme all’Unione e alla Provincia, per dotare l’intero territorio di una infrastruttura più che mai necessaria non solo per Pavullo, ma per tutta la montagna. Seguirà un ulteriore percorso di confronto che potrà confluire nell’elaborazione del progetto esecutivo".

Per Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia "questo tracciato rappresenta un importante passo avanti per l’intero sistema viabilistico modenese, che renderà più accessibile la montagna e i tanti territori del nostro appennino".

"Operazioni come questa – ha commentato Paolo Cavicchioli, presidente dalla Fondazione di Modena – dimostrano la volon

tà della Fondazione di agire, oltre che per utilità sociale, anche per lo sviluppo economico del territorio".

Walter Bellisi