Modena, paziente 'disperso' a Baggiovara. Maxi risarcimento ai parenti

L’uomo era caduto in un cavedio e il corpo fu ritrovato dopo tre anni. Caso archiviato nel penale, accordo fra le parti nel procedimento civile

Il ritrovamento del corpo nell’ospedale di Baggiovara nel 2014  (Foto Fiocchi)

Il ritrovamento del corpo nell’ospedale di Baggiovara nel 2014 (Foto Fiocchi)

Modena, 22 gennaio 2018 - Seicentomila euro di risarcimento: questo quanto verserà l’assicurazione dell’Usl di Modena ai parenti di Primo Zanoli, il paziente 64enne dell’ospedale di Baggiovara sparito la notte tra il 30 ed il 31 dicembre del 2011 e ritrovato cadavere nel 2014 dentro a un cavedio dell’ospedale.

Il processo penale si è chiuso con una archiviazione, mentre in sede civile le due parti sono giunte ad un accordo e la prossima udienza, fissata al 26 gennaio, andrà con ogni probabilità deserta per questa ragione.

Determinante è stato il responso del consulente tecnico del giudice, il quale ha sottolineato come sarebbe stata necessaria nei confronti di Zanoli una maggiore sorveglianza. Il 64enne, difatti, sottoposto ad un intervento, sarebbe caduto nel cavedio a causa anche dei farmaci assunti dopo un intervento, che avevano compromesso la sua lucidità.