"Modena, centro pedonale. Test fino a primavera"

Il Comune sperimenta lo stop alle auto coinvolgendo residenti e commercianti

Il Comune di Modena sperimenta lo stop alle auto (FotoFiocchi)

Il Comune di Modena sperimenta lo stop alle auto (FotoFiocchi)

Modena, 15 settembre 2019 - Pedonalizzare gran parte del centro storico? Dopo piazza Roma non è più un tabù. E la sperimentazione prevista in largo Sant’Agostino domenica 22 novembre sarà soltanto il primo tassello di un percorso a lungo termine, un percorso che non sarà avaro di ostacoli, ma che – almeno nelle intenzioni dell’amministrazione – dovrà seguire una direzione più dialogante rispetto a quanto accaduto con l’addio alle auto davanti all’Accademia cinque anni fa. Vanno in questo senso, quindi, gli incontri che si terranno nei prossimi mesi con i residenti e i commercianti del cuore cittadino per studiare passo per passo la rivoluzione.

Nulla verrà calato dall’alto, insomma, e subito dopo le prove generali in Sant’Agostino (si replicherà anche il 29 settembre ) spetterà al Comune tirare le somme sulla sperimentazione coinvolgendo in prima persona il tessuto sociale ed economico del centro. Non è escluso, infatti, che già entro fine anno si possa procedere con un altro ‘pezzetto’ di via Emilia, sempre nei festivi, per poi ampliare mano a mano la mappa dei T days in salsa modenese.

Lo ha lasciato intendere pure l’assessora all’Ambiente e Mobilità sostenibile, Alessandra Filippi : «L’intento, in linea con il Pums e gli obiettivi del Piano per la qualità dell’aria della Regione, ma anche con la volontà di valorizzare contesti storici di rilievo come, appunto, Sant’Agostino, è proseguire la sperimentazione rendendo pedonale la piazza per una domenica al mese fino alla prossima primavera per poi verificare come è andata e valutare un’eventuale estensione».

Il Comune ci crede e sta studiando un piano ‘step by step’ da condividere con chi il centro lo vive quotidianamente e non accetterebbe scossoni improvvisi sulle proprie abitudini. Tradotto: chi ha casa nella zona a traffico limitato dovrà riuscire ugualmente a farvi ritorno agevolmente, così come i negozianti dovranno vedere tutelata la loro necessità di ricevere le merci.

Gli stessi commercianti, dopo l’esperienza felice di piazza Roma (inizialmente osteggiata con petizioni e cortei), paiono avere decisamente cambiato l’atteggiamento rispetto a questo tipo di utilizzo del centro storico, un umore sicuramente più positivo alla luce dell’aumento dei flussi turistici in città.

Il modus operandi per ampliare la pedonalizzazione seguirà per filo e per segno ciò che è stato fatto per l’avvio della sperimentazione in Largo Sant’Agostino: qui la situazione prevede pochi residenti (rimarranno comunque i posti riservati ai disabili anche durante la sperimentazione) e il tema principale è il coordinamento con le attività liturgiche e quelle culturali. Per valutare la fattibilità sono stati coinvolti tutti i soggetti interessati (parrocchia e istituzioni culturali) e la condivisione, come detto, sarà la chiave anche delle altre fasi che includeranno altre aree del centro.