Penelope Cruz nella scena della telefonata Tanti curiosi per i ciak in Corso Canalgrande

Film sul Drake, un’altra giornata di riprese, ma gli uffici giudiziari sono aperti ed è impossible bloccare del tutto l’accesso alla via. Alla Madonnina intanto prosegue la riproduzione della fabbrica di Maranello. Attesissimo l’attore Patrick Dempsey

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di Valentina Beltrame

Corso Canalgrande torna agli anni Cinquanta ma - per quanto tutto fosse perfetto nel set a cielo aperto del film su Enzo Ferrari - siamo sempre nella via degli uffici giudiziari dove, anche a fine agosto, c’è un certo via-vai. Avvocati, magistrati, perfino un detenuto ieri è rimasto bloccato, con la polizia a scortarlo, alle soglie del tribunale a causa delle riprese. ’The show must go on’, certo, ma anche la giustizia... Per non parlare dei residenti. C’era qualche nervo a fior di pelle tra gli addetti ai lavori, alle prese sì con i curiosi, ma anche con gente comune che per di lì doveva passarci per forza. La più calma sembrava proprio Penelope Cruz, che interpreta la moglie del Drake, in abito nero e calze velate, chiusa in una cabina telefonica d’epoca, a marchio Motta. La scena della cabina, con l’attrice che esce e passeggia verso il negozio dello storico barbiere di Ferrari, è stata ripresa da più angolazioni. Poi c’erano due auto d’epoca e varie comparse: per le donne gonne sotto al ginocchio e foulard, per gli uomini completi beige e capigliatura retrò.

Per un giorno, ieri (tribunale e Procura a parte) tutto era chiuso a causa delle riprese, compreso il Caffè del corso che faceva parte del set, con le comparse sedute ai tavolini esterni. Ai blocchi ricavati lungo le strade, via Emilia, San Giovanni del Cantone e le viuzze che sbucano in Canalgrande, c’erano per lo più famigliole e turisti incuriositi dalla massiccia presenza di macchine da presa, camion, scale, tendoni e tutto quello che occorre per girare un grande film. L’impressione è stata quella di una cura maniacale dei dettagli, una catena di montaggio che funzionava alla perfezione sotto le direttive del regista Michael Mann, con tutt’intorno tanti ’cerberi’ pronti a sgridare chi - ingenuamente - provava anche solo ad estrarre il telefonino per filmare o fotografare la Cruz.

Intanto in via Bering, alla Madonnina, il grande capannone in disuso verrà trasformato nella fabbrica Ferrari di Maranello, esattamente com’era nel 1957: il cantiere è già in piedi da giorni. Dopo Penelope Cruz e Adam Driver, diretti da Mann nei ruoli di Laura Garello ed Enzo Ferrari, sono attesi in settimana anche Jack O’Connell, Sarah Gadon e Patrick Dempsey (il bello di Grey’s Anatomy) , quest’ultimo sarà il pilota e progettista Piero Taruffi che nel 1957 vinse la Mille Miglia con la scuderia Ferrari.

Oggi le riprese dovrebbero riprendere altrove, divieti di sosta sono già attivi, non senza disagi per i cittadini, in piazza Boschetti, via San Giovanni del Cantone, via Fosse, via del Carmine, via Carmelitane scalze, via del Teatro e vicolo Venezia. In occasione delle riprese, inoltre, sarà sospesa la circolazione su corso Canalgrande, tra via Università e corso Accademia. In questi giorni i divieti di sosta riguardano anche via Paolo Ferrari, tra via Mazzoni e via Soli, e le strade nei dintorni: via Mazzoni, via Munari, via de’ Bonomini, via Malagoli, via Soli, via Scaglietti. Occupati anche i parcheggi del parco Ferrari. Il Comune, insieme a Emilia-Romagna Film Commission, infatti, sta collaborando con la produzione dell’opera cinematografica dedicata a un simbolo di Modena e della Motor Valley. Nessun incasso per la nostra città, che non viene ’pagata’ per il disturbo ma avrà un enorme ritorno di immagine quando il film sbarcherà sul grande schermo.